Bonifica del territorio, riabilitazione ambientale ma anche e soprattutto attenzione per gli spazi a verde e per le aree pubbliche e private.
Il Comune di Olevano sul Tusciano ha pubblicato ed entra in vigore da domani, sabato 15 giugno, l’ordinanza di prevenzione incendi boschivi sul territorio comunale, nel rispetto della normativa nazionale e regionale. L’ordinanza resta in vigore per il periodo di massima pericolosità e, dunque, fino al prossimo 15 ottobre.
Nell’arco temporale dei quattro mesi sono vietati: la combustione dei residui vegetali agricoli e forestali; l’abbruciamento delle stoppie ed erbe infestanti, anche negli incolti; accendere fuochi all’aperto nei boschi e fino ad una distanza di 100 m da essi, nonché nei pascoli.
«Non si ferma la lotta agli incendi boschivi per la tutale del nostro territorio molto ricco sotto il profilo ambientale – dichiara il sindaco Michele Ciliberti – In ossequio alla normativa vigente e alle disposizioni regionali è stata emanata l’ordinanza che dal prossimo sabato impone una serie di divieti e dei rigidi prescrizioni da seguire nei prossimi mesi e fino al 15 ottobre. Confido nel buon senso dei cittadini: la natura va salvaguardata, l’ambiente va protetto».
Le modalità
Al fine di tutelare il patrimonio forestale è vietato, inoltre, usare motori o fornelli che producano faville o brace; usare apparecchi a fiamma od elettrici per tagliare metalli; far brillare mine; fumare o compiere ogni altra operazione che possa creare comunque pericolo mediato o immediato di incendio come, ad esempio: gettare fiammiferi o sigarette accese; sostare con autoveicoli su viabilità non asfaltata all’interno di aree boscate.
È vietato, infine, accendere fuochi d’artificio, lanciare razzi di qualsiasi tipo e/o “lanterne volanti”, dotate di fiamme libere, nonché altri articoli pirotecnici a una distanza non inferiore a 1 km dalle superfici boscate e pascoli.
Le contravvenzioni
Fino a 500 euro di multa per i contravventori. A quest’ultimi, sarà comminata una sanzione amministrativa da un minimo di 25 euro ad un massimo di 500 euro.