Palomonte intitola la biblioteca a Rocco Scotellaro: omaggio al poeta del Sud

Palomonte intitola la biblioteca a Rocco Scotellaro, poeta del Sud. La cerimonia il 19 aprile con convegno e scoprimento della targa.

Di Ernesto Rocco

La biblioteca comunale di Palomonte sarà intitolata a Rocco Scotellaro, poeta, romanziere e sindaco di Tricarico, figura simbolo della letteratura e della politica del Mezzogiorno. La cerimonia si terrà venerdì 19 aprile, a 101 anni dalla nascita di Scotellaro, in linea con gli eventi del centenario in corso in tutta Italia.

Un omaggio al poeta lucano

L’evento si svolgerà in due momenti: alle ore 10.00, nell’aula consiliare del Comune, si terrà un convegno di ricordo del poeta, con interventi di autorità, studiosi e familiari di Scotellaro. A seguire, il taglio del nastro e lo scoprimento della targa alla biblioteca comunale, alla presenza di:

  • Felice Cupo, Sindaco di Palomonte
  • Giovanni Guzzo, Vicepresidente della Provincia di Salerno
  • Lara Moscato, Assessore alla Cultura del Comune di Palomonte
  • Pietro Battaglia, Vicesindaco di Tricarico
  • Francesca Troisi, Professoressa di Lingua e Letteratura Italiana
  • Sebastiano Martelli, Professore di Letteratura Italiana e Storico
  • Maria Rosaria Toneatto, Studiosa e Parente di Rocco Scotellaro

L’illustrazione delle opere di Scotellaro

La giornata sarà arricchita dall’illustrazione al pubblico di alcuni pannelli ritraenti le opere del poeta e di un ritratto con una targa in sua memoria. La presentazione sarà curata dalla giornalista Mariateresa Conte. Interverranno anche studenti di ogni ordine e grado di diverse scuole della provincia.

Le parole dell’assessore Moscato

Le poesie di Scotellaro – spiega l’assessore Lara Moscato, promotrice dell’iniziativa – testimoniano le solitudini del nostro amato Mezzogiorno, non solo fisiche ma anche storiche ed esistenziali. Scotellaro è un poeta che racchiude i sogni e le speranze dei giovani della nostra terra che decidono di restare per provare ad immaginare nuove opportunità di sviluppo, con l’orgoglio di appartenere a questa terra e alla sua storia“.

Condividi questo articolo
Exit mobile version