Salerno: sgominata banda di phishing, 5 indagati

Cinque persone sono state raggiunte da misure cautelari a Salerno per truffa aggravata mediante phishing. Le indagini sono partite dalla denuncia di una giovane donna che aveva perso tutti i propri risparmi dopo essere stata ingannata da un falso sito web di Poste Italiane.

Di Ernesto Rocco

Cinque persone sono state raggiunte da misure cautelari nell’ambito di un’indagine della Polizia Postale di Salerno per truffa aggravata mediante phishing. I reati contestati agli indagati, tutti residenti in provincia di Salerno, riguardano l’utilizzo di sofisticate tecniche di phishing per carpire dati personali e bancari alle vittime.

Le indagini

Le indagini sono partite dalla denuncia di una giovane donna che aveva perso tutti i propri risparmi dopo essere stata ingannata da un falso sito web di Poste Italiane. La Polizia Postale ha quindi avviato una complessa attività di indagine, che ha portato all’individuazione dei presunti autori dei reati.

Le perquisizioni

Le perquisizioni e i sequestri di materiale informatico eseguiti hanno permesso di acquisire elementi di prova a carico degli indagati. In particolare, sono state sequestrate numerose utenze telefoniche fittizie che venivano utilizzate per contattare le vittime e spacciarsi per funzionari dell’Ufficio Antifrode di Poste Italiane.

I provvedimenti

Il quadro indiziario a carico degli indagati è stato ritenuto grave dal giudice, che ha disposto l’obbligo di firma per cinque persone. Le indagini sono comunque ancora in corso e dovranno essere vagliate dal giudice dibattimentale.

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