Il fico bianco DOP del Cilento alla conquista dei mercati globali attraverso la ricostruzione della filiera

Il Consorzio di valorizzazione e tutela del Fico Bianco del Cilento si impegna a ricostruire la filiera del prodotto ortofrutticolo cilentano

Di Maria Emilia Cobucci

Ricostruire l’intera filiera del Fico Bianco DOP del Cilento per far sì che uno dei migliori prodotti ortofrutticoli cilentani diventi sempre più una bandiera internazionale per l’intero territorio. È questo l’obiettivo del Consorzio di Valorizzazione e Tutela del Fico Bianco del Cilento DOP costituitosi lo scorso 5 Luglio 2023 grazie ad una comunione d’intenti e ad una fattiva sinergia e collaborazione con Confagricoltura Salerno, con l’Associazione Italiana Coltivatori (AIC) e Copagri – Confederazione Produttori Agricoli.

Novità sul territorio

Una novità assoluta sul territorio, attesa da decenni, e che subito ha trovato il favore di numerosi produttori del Fico Bianco DOP del Cilento che a tal proposito unisce numerosi Comuni dell’area: Agropoli, Orria, Casal Velino, Ascea, Castelnuovo Cilento, Castellabate, Prignano Cilento, Giungano, Monteforte Cilento e Ogliastro Cilento.

Tanti i territori uniti dalla stessa passione e dallo stesso amore. Così come sono tanti i produttori, al momento 31 ma con nuove richieste di adesione, che hanno deciso di aderire al Consorzio che punta su un’eccellenza tutta cilentana.

Le dichiarazioni

Il nostro obiettivo è fare rete e dare forza al Fico Bianco DOP del Cilento attraverso l’intero filiera che inizia dalla produzione per poi passare all’essiccazione e arrivare alla conservazione e infine alla trasformazione del prodotto agroalimentari. Tutto questo per consentire una certificazione dell’agroqualità che sia DOP del Fico Bianco“, dichiara il presidente del Consorzio Manlio De Feo. “Inoltre è fondamentale per noi – aggiunge De Feo – dare sostegno e assistenza a tutti i produttori per le piccole e grandi difficoltà alle quali vanno incontro in maniera tale da realizzare un prodotto unico nel suo genere che interessi non solo il mercato Nazionale ma anche quello Internazionale e d’Oltreoceano“.

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