Vallo della Lucania: Guido Graziussi, pioniere della Neurochirurgia, si spegne all’età di 85 anni

Guido Graziussi, rinomato medico neurochirurgo e fondatore del reparto di Neurochirurgia dell'ospedale "San Luca" di Vallo della Lucania, è scomparso all'età di 85 anni

Di Ernesto Rocco

Guido Graziussi, rinomato medico neurochirurgo e fondatore del reparto di Neurochirurgia dell’ospedale “San Luca” di Vallo della Lucania, è scomparso all’età di 85 anni nella sua casa ad Acciaroli, dove aveva scelto di vivere da tempo. La sua morte è avvenuta nella giornata di ieri, lasciando un vuoto nella comunità medica e tra quanti lo conoscevano e stimavano.

Una carriera di successo

Nato a Trieste da genitori napoletani, Guido Graziussi si trasferì presto con la sua famiglia nel Sud Italia. Dopo aver conseguito la laurea in Medicina, iniziò la sua carriera come neurochirurgo a Napoli. Nel 1984, si trasferì all’ospedale di Vallo della Lucania, dove fondò il reparto di Neurochirurgia. Durante la sua lunga carriera, Graziussi è stato un pioniere nel campo della neurochirurgia, contribuendo in modo significativo all’avanzamento della disciplina. La sua competenza e la sua dedizione lo hanno reso una figura molto nota, stimata e amata in tutto il Cilento.

Un tributo commovente

I funerali di Guido Graziussi si terranno venerdì alle 15.30 nella Chiesa SS. Annunziata di Acciaroli. Dopo la scomparsa numerosi messaggi di cordoglio da parte di colleghi, amici e pazienti. Tra coloro che hanno espresso il loro dolore c’è il medico e sindaco di Castelnuovo Cilento, Eros Lamaida, che ha condiviso un toccante messaggio sui social. Lamaida ha scritto: «Hai fatto crescere, umanamente e professionalmente il San Luca di Vallo della Lucania, il nostro Ospedale. Hai promosso l’evoluzione civile di questa terra, con la Tua saggezza, con la Tua “leggerezza pesante”, intendo quella leggerezza che “….non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore”. Con la Tua gentilezza, con la Tua sensibilità di vero galantuomo, hai reso migliori tutti noi. Noi, così piccoli rispetto a Te. Che la terra Ti sia lieve, carissimo Prof., e possa un volo di angeli, il più bello e gentile, condurti al Tuo meritato riposo. Buon Viaggio, Prof».

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