Da Salerno a Sapri per affrontare il suo quinto parto cesareo: la storia di Ilaria e Ismaele

Dopo l'eccezionale intervento la mamma lancia un appello per la difesa della sanità pubblica e del reparto dell'ospedale di Sapri

Di Maria Emilia Cobucci
Da Salerno a Sapri per affrontare il suo quinto parto cesareo: la storia di Ilaria e Ismaele

Ilaria Di Florio, 38enne di Salerno, ha dato alla luce il suo quinto figlio, Ismaele, all’ospedale “Immacolata” di Sapri. Un caso eccezionale, che evidenzia l’eccellenza del reparto di Ostetricia e Ginecologia della struttura.

Un parto complesso, ma riuscito grazie alla professionalità dell’equipe medica

Ismaele, 3,450 kg e 50 cm, è nato in ottime condizioni di salute lo scorso 12 marzo. Il parto cesareo, il quinto per la signora Di Florio, è stato eseguito dall’equipe medica guidata dal dottor Bruno Torsiello, coadiuvato dalle dottoresse Costanza Scevola e Vincenza Perazzo, dall’anestesista Ciro Saturno, dalla coordinatrice ostetrica Maria Tramontano e dalla caposala Enza Saturno.

Un’esperienza positiva, nonostante le difficoltà

Sono arrivata all’ospedale “Immacolata” di Sapri grazie al ginecologo Gaetano Cammarano – ha affermato Ilaria Di Florio – Fin dal primo parto mi sono trovata benissimo e ho partorito tutti i miei 5 figli sempre qua. Ho trovato un’assistenza medica eccezionale, tanta professionalità e tanto amore.”

Un appello per la difesa della sanità pubblica.

La signora Di Florio ha poi lanciato un appello: “Non si può chiudere un reparto che funziona così bene – ha aggiunto – Mi rivolgo al Governatore De Luca e alla Premier Meloni ai quali dico di valorizzare le strutture pubbliche. Non è vero che il privato funziona meglio e dunque non si può penalizzare la sanità pubblica, mai”.

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