Azzeramento della Giunta e verifica immediata sui risultati conseguiti dai singoli assessori. Esce allo scoperto “Eboli Domani” che chiarisce la sua posizione rispetto all’ultimo consiglio comunale e rispetto alla sua azione di protesta politica.
Ad oggi da parte del Sindaco nessuna nota ufficiale di chiarimento in merito a quanto sta accadendo nella sua maggioranza in questi mesi.
La posizione del gruppo politico
Non ci stanno i consiglieri e gli assessori di Eboli Domani ad essere tacciati, ancora, di comportamento scorretto e antipolitico e restituiscono le accuse al mittente: un avversario politico che è interno alla stessa maggioranza che governa con il Sindaco Conte.
Azzerare la Giunta a partire dagli assessori inefficienti è quanto chiedono al Sindaco i consiglieri Lavorgna, Moscariello e Pierro insieme agli assessori Cennamo e al vicesindaco Sgritta.
Eboli Domani rinvia al mittente le accuse ingiustificate e unicamente dettate da livore personale.
«Il personalismo è interesse dei singoli accusatori, proiettati a difendere una poltrona senza risultati. A noi interessa il bene della città».
Tre punti esclamativi e una serie di precisazioni e sottolineature del lavoro fatto da parte sei propri assessori e poi l’affondo: «Non è ammissibile che gli Assessori si rendono partecipi di scelte che impattano fortemente sulla Città e si dileguano in consiglio comunale al momento della discussione. Ci riferiamo alla vicenda degli alloggi in via Giarletta, in cui si è prevista la realizzazione di 24 alloggi popolari».
L’accusa
«L’Amministrazione ha bisogno di aprirsi al dialogo con i cittadini per un rilancio vero, e di operare sulle vicende in modo serio e solerte. E’ necessario ridiscutere con i vertici Regionali la trasformazione subita dell’intervento sia in Piazza Regione Campania che in località S. Croce, dove gli alloggi non risultano più come edilizia residenziale sostenibile(ERS) ma di tipo popolare (ERP)».
La richiesta
Eboli Domani chiede subito una riflessione e una verifica degli obiettivi fissati, quali la delocalizzazione del mercato settimanale, la fascia costiera, il lido per i disabili, la gestione degli eventi, il progetto della ex casa cantoniera, rione della Pace e rione Pescara. Il gruppo Eboli Domani chiede una verifica immediata sulle motivazioni che hanno portato la città di Eboli a non essere capofila del SAD. «Chi lo doveva comunicare al consiglio comunale?».
Verifica immediata sui risultati conseguiti dai diversi assessori. È quanto pretende Eboli Domani per provare a ricucire eventualmente uno strappo troppo grande.