Si è riunito ieri, presso Palazzo della Cultura a Vallo della Lucania, il Coordinamento Istituzionale dell’Ambito S8, convocato per discutere e deliberare diversi punti all’ordine del giorno tra cui la I (anno 2022) e la II Annualità (anno 2023) del “Piano di Zona Triennale dell’Ambito Territoriale S/8 in applicazione del V Piano Sociale Regionale (PSR) 2022/2024 e del Piano Locale per la Povertà”.
Prima convocazione dopo la “bufera”
Si tratta della prima convocazione a seguito della revoca come assessore della Giunta Comunale vallese di Nicola Botti che, precedentemente alla sua rottura con l’amministrazione Sansone, era stato delegato dal Sindaco alla presidenza del Coordinamento, essendo Vallo della Lucania il comune capofila.
Non è passato inosservato il ritardo con cui ha preso il via l’incontro, prefissato per le ore 15:30 e iniziato quasi due ore dopo, intorno alle 17:30.
Sembrerebbe infatti che dei 38 Sindaci interessati, soltanto 11 si siano presentati e abbiano preso parte alla votazione dell’annualità, vale a dire il numero legale ai fini della validità della votazione.
Particolarità è che mai si era registrato un numero così basso di presenze del Coordinamento fino ad ora, o almeno sino a quando Nicola Botti ne fosse alla presidenza.
La questione Piano di Zona
Che sia questo un segnale da parte degli amministratori cilentani, non concordi con quanto deliberato dal Sindaco Antonio Sansone? D’altronde, fu proprio il piano di Zona S8 la mela della discordia tra i due.
Durante l’ultimo anno Botti ha lavorato al fine di trasformarlo in un’azienda speciale in forma associata. Già alcuni comuni avevano approvato la delibera in merito, poi quando doveva essere Vallo della Lucania a dare il via libera, la maggioranza ha voltato le spalle.