11 presenti alla prima chiamata, 12 presenti alla seconda chiamata. Non c’è il numero legale, salta la seduta di Consiglio Comunale ad Eboli. Molti gli assenti alla riunione della civica assise convocata questa sera. Non si presentano in Consiglio gli uomini della maggioranza di Conte. Assente il gruppo “Eboli Domani” con i consiglieri Lavorgna, Pierro e Moscariello che fanno capo al vicesindaco Sgritta. C’è aria di crisi. «E nemmeno i tentativi di svincolare polemiche, adesso fanno più breccia», commenta qualcuno dell’opposizione. E’ rimasto, però purtroppo “appeso” tra le mani dei rappresentanti del comitato EboliPace lo striscione “Cessate il fuoco” che da oltre due mesi, nelle disponibilità dell’amministrazione comunale e consegnato all’assessore alla Cultura, la Città aspettava di vedere in bella mostra su uno dei balconi di Palazzo di Città.
“Cessate il fuoco”
Primo punto all’ordine del giorno del Consiglio comunale indetto per la serata di ieri era la discussione sul Conflitto Israele-Palestina: Appello per il “cessate il fuoco” e per la richiesta di insediamento di un Tavolo della Pace. A seguire, si sarebbe dovuto discutere di Regolamento per l’attività di vigilanza e controllo del territorio comunale con gli ispettori ambientali. Approvazione e indirizzi; Regolamento per la disciplina del diritto di accesso documentale, del diritto di accesso civico e del diritto di accesso generalizzato. Approvazione. Revoca del Regolamento per accesso agli Atti Amministrativi approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 74 del 30.11.2009; Mozione del 30/01/2024 prot.n. 4704 su alloggi di edilizia residenziale sociale in Eboli alla Via G. Giarletta presentata dal Gruppo “Italia Viva” ex art. 25 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale. Deserta.
Dall’aula, in coro, la parola “Vergogna”
E’ andata deserta la seduta e tra i 12 presenti alla seconda chiama sono contemplati anche i consiglieri di minoranza Capaccio e Cardiello. La parola “vergogna!” si è levata in coro dalle gradinate dell’aula consiliare Isaia Bonavoglia di Palazzo di Città. Dispiacere da parte dei membri del comitato EboliPace con Anna Grimaldi portavoce.