Omicidio ad Eboli: comunità sotto shock per un dramma che ha segnato un’intera famiglia

È ancora scossa la comunità ebolitana, chiusa in un dolore condiviso, incredula per un dramma che ha segnato una intera famiglia e tante persone.

Di Silvana Scocozza
Omicidio ad Eboli: comunità sotto shock per un dramma che ha segnato un'intera famiglia

È ancora scossa la comunità ebolitana, chiusa in un dolore condiviso, incredula per un dramma che ha segnato una intera famiglia e tante persone. La morte di Riccardo Santimone, 76enne gommista in pensione, per mano di Vincenzo il figlio secondogenito, un ragazzo di 47 anni affetto da disturbi psichici, ha lasciato tristezza e rabbia nel rione della Pace e in località San Giovanni la zona dove la famiglia viveva ed era molto conosciuta.

Rabbia e incredulità tra i residenti

Non si danno pace i residenti e i commercianti del quartiere, non si spiegano come possa essere accaduto le persone che quotidianamente frequentavano Riccardo un uomo buono e sempre solare. Nell’appartamento di via Bartolo Longo al civico 14 i carabinieri della compagnia di Eboli diretti dal capitano Greta Gentili hanno effettuato ulteriori rilievi del caso per raccogliere nuovi elementi probatori a carico dell’arrestato.

In attesa dell’esame autoptico la salma di Riccardo Santimone è stata trasferita presso l’ospedale di Nocera. Vincenzo, invece, è stato associato alla casa circondariale di Salerno Fuorni in attesa di giudizio. Nominato il legale di fiducia ed espletate le formalità di rito adesso è all’anziana madre allettata e affetta da problemi di salute che bisogna garantire assistenza e restituire un po’ di serenità ai familiari.

“Silenzio”, il monito di padre Mancino

“Silenzio”! È quanto ha chiesto padre Salvatore Mancino, per un momento così tanto delicato. Rispetto è ciò che merita questa famiglia distrutta da un dramma che probabilmente poteva essere evitato.

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