Vincenzo De Luca a processo per le smart card del vaccino anti-Covid. «Spesa ingiustificata»

La Campania in periodo di emergenza covid ha speso quasi un milione per tessere di avvenuta vaccinazione

Di Ernesto Rocco

Secondo quanto riportato da Repubblica, Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, potrebbe essere processato insieme ad altre cinque persone davanti alla Corte dei conti. Queste persone erano tutte membri dell’unità di crisi per l’emergenza coronavirus.

Rischio risarcimento

I sostituti procuratori contabili, Mauro Senatore e Davide Vitale, ritengono che De Luca debba essere condannato a risarcire la Regione per un importo di quasi 1 milione di euro, precisamente 928.725 euro.

La questione riguarda la cosiddetta “smart card” realizzata in Campania per attestare la vaccinazione contro il Covid. Secondo la Procura contabile, la spesa complessiva di 3,7 milioni di euro per le tessere sarebbe stata “ingiustificata”.

Il motivo di questa valutazione è che nel 2021 lo Stato ha introdotto il Green pass, che aveva lo stesso scopo delle smart card. Il Green pass veniva rilasciato a coloro che si erano sottoposti al vaccino. Pertanto, secondo la Procura contabile, le tessere campane sarebbero state un “inutile duplicato”.

Gli indagati

Secondo quanto riporta Repubblica, oltre a Vincenzo De Luca, dovrebbero essere giudicati anche Italo Giulivo, capo della protezione civile regionale, Antonio Postiglione, direttore della sanità regionale, Roberta Santaniello, dirigente dell’ufficio di diretta collaborazione del presidente, Ugo Trama, dirigente, e Massimo Bisogno, funzionario.

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