Eboli perde il ruolo di capofila nel SAD: le critiche di Masala alla gestione dell’amministrazione Conte

È al centro dell’attenzione da qualche giorno l’attribuzione della Presidenza del SAD sfilata ad Eboli e passata al Comune di Roccadaspide

Di Silvana Scocozza

Eboli perde il ruolo di capofila nel SAD. Una ennesima mortificazione per il nostro territorio”. Emilio Masala consigliere di minoranza e già assessore all’Ambiente del Comune di Eboli bacchetta Conte e i suoi uomini.

La questione

È al centro dell’attenzione da qualche giorno e continua a tenere banco l’attribuzione della Presidenza del SAD sfilata ad Eboli e passata nelle mani del Comune di Roccadaspide.

«Assistiamo all’ennesimo scempio dell’amministrazione Conte – scrive Emilio Masala – Quando da assessore all’ambiente insieme al Sindaco Cariello, in ossequio alla normativa regionale in materia di ciclo integrato dei rifiuti, fummo i promotori della costituzione del primo SAD in provincia di Salerno, riuscimmo, grazie ad una rete di ottimi rapporti istituzionali, ad individuare per Eboli il ruolo di capofila, con il favore degli altri Sindaci dell’ambito».

Il SAD

In quella direzione e in vista della effettiva operatività del SAD l’amministrazione comunale portò ad Eboli un finanziamento di ben 2 milioni di euro per l’ammodernamento dell’impianto di compostaggio dando ancora più solidità al ruolo di Eboli comune capofila.

Poi qualcosa è cambiato e in una sorta di valzer delle poltrone Eboli perde quel ruolo istituzionale.

«Al di là dei rapporti istituzionali, il ragionamento che vedeva il nostro Ente come capofila faceva leva su due importanti aspetti, coincidenti con la maggiore popolazione residente e, soprattutto, sul fatto di avere sul nostro territorio un impianto di compostaggio. Così come per altri settori prendiamo atto dell’isolamento politico ed istituzionale in cui vive l’amministrazione Conte che, purtroppo, non perde occasione di mostrare tutta la propria inadeguatezza».

Masala non ci sta e accusa il Sindaco Conte e l’amministrazione comunale di assenza di rapporti istituzionali e di programmazione, scarse strategie e zero idee.

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