“Nel corso delle recenti indagini riguardanti il traffico illecito di rifiuti non riciclabili tra l’Italia e la Tunisia emerge con chiarezza il coinvolgimento attivo dell’Amministrazione regionale, che smentisce le precedenti dichiarazioni del Governatore riguardo alla non implicazione della Campania in tali vicende. Esprimiamo profonda preoccupazione e confermiamo i nostri dubbi sulla gestione negligente di queste delicate questioni da parte della Regione Campania”.
Così la Coordinatrice provinciale del Movimento 5 stelle in provincia di Salerno Virginia Villani sull’operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Potenza, riguardante il traffico internazionale di rifiuti speciali tra l’Italia e la Tunisia che ha portato agli arresti imprenditori e un funzionario della Regione Campania.
Rimuovere i rifiuti da Persano
“I cittadini di Serre e dei comuni limitrofi stanno sopportando da oltre due anni l’onere di custodire circa 200 container di rifiuti che, al porto di Salerno, erano arrivati dalla Tunisia, poi stoccati nell’area militare di Persano, un’oasi inestimabile per il suo valore naturalistico. Questo disagio non può essere ignorato, coinvolge intere comunità e minaccia l’ambiente già provato di quest’area. Le manifestazioni dei cittadini e degli agricoltori contro il trasferimento dei rifiuti a Persano dimostrano la ferma volontà di non accettare ulteriori abusi ambientali. È imperativo che la Regione Campania agisca tempestivamente e restituisca ai cittadini l’area di Persano libera da ogni genere di rifiuto. Non possiamo permettere che gli errori delle istituzioni ricadano sulla pelle dei cittadini. È necessario un cambio di rotta nella gestione di queste critiche situazioni”.
La posizione del consigliere Cammarano
Dello stesso avviso il consigliere regionale Michele Cammarano: “Non possiamo consentire che quell’area, già fortemente provata, sia trattata al pari di una discarica. Chiediamo ancora una volta all’amministrazione regionale di liberare Persano dai rifiuti provenienti dalla Tunisia e la rimozione totale dei rifiuti storici accumulati nel sito”, dice.