In ognuno dei ventinove comuni che fanno parte dell’Associazione Aree Interne del Cilento, presieduta da Girolamo Auricchio, sarà presto installato un kit di emergenza (defibrillatore). La comunicazione è arrivata dalla Regione Campania al Comune di Roccadaspide, ente capofila dell’associazione Aree Interne del Cilento e sede dell’Ufficio di Coordinamento delle Aree Interne. Si tratta di un ulteriore passo in avanti per tutelare la salute dei cittadini. L’importo stanziato per il progetto, candidato a finanziamento nell’ambito della Strategia Nazionale Aree Interne, ammonta a 95.876,90.
Il commento
“Dopo aver lavorato per garantire ad ogni comune delle Aree Interne le cosiddette “Botteghe di Comunità” con il servizio di “Infermiere di Comunità”, in corso di attivazione su proposta del Direttore Generale dell’Asl, Gennaro Sosto, che ringrazio, e d’intesa con i sindaci delle Aree Interne del Cilento, siamo anche risultati beneficiari di un finanziamento che permetterà di cardioproteggere tutto il territorio, garantendo a cittadini e visitatori un’assistenza tempestiva in caso di emergenza. Massima attenzione, dunque, per la tutela della salute degli abitanti delle Aree Interne del Cilento, basti pensare che l’infermiere di comunità garantirà una presenza continua sui territori e collaborerà con gli altri professionisti sanitari in modo da garantire un’assistenza quanto più completa possibile” ha affermato Girolamo Auricchio, vicesindaco di Roccadaspide e presidente dell’associazione “Aree Interne del Cilento” da sempre in prima linea per la difesa del diritto alla salute dei cittadini dell’entroterra cilentano.
Ecco i Comuni
I comuni che fanno parte delle Aree Interne del Cilento e che saranno, dunque, dotati del kit di emergenza con defibrillatore sono: Aquara, Bellosguardo, Campora, Cannalonga, Castelcivita, Castelnuovo Cilento, Castel San Lorenzo, Ceraso, Controne, Corleto Monforte, Felitto, Gioi, Laurino, Magliano Vetere, Moio della Civitella, Monteforte Cilento, Novi Velia, Orria, Ottati, Perito, Piaggine, Roccadaspide, Roscigno, Sacco, Salento, Sant’Angelo a Fasanella, Stio, Valle dell’Angelo e Vallo della Lucania. I dispositivi saranno posizionati proprio vicino alle cosiddette “botteghe di comunità”.