La spazzatura che in più punti impedisce il passaggio nei vicoli del borgo antico di Eboli, i sacchetti abbandonati fuori orario e nei giorni non indicati ma dalla sinergia tra l’assessorato all’Ambiente e la Sarim sta per prendere il via una nuova campagna di sensibilizzazione e informazione per la frazione di secco indifferenziato, al fine di ridurne la quantità e migliorane la qualità e riuscire così a riciclare un maggior quantitativo di rifiuti.
I dati di Eboli
Il Comune di Eboli ha registrato una percentuale di raccolta differenziata del 67,87% e la misura di 1,19 kg di rifiuto al giorno prodotto per abitante, risultato lusinghiero e in calo rispetto agli anni precedenti.
«Si tratta di un traguardo inseguito da anni, che gratifica l’intera Città, – ha dichiarato l’Assessore all’Ambiente Nadia La Brocca – esortando a rilanciare l’azione condivisa nella direzione di consolidare il dato, incrementare la qualità del servizio, contenendo i costi ed aumentando i ristori a favore dei cittadini».
Altri incontri e altri calendari da distribuire soprattutto nei centri per immigrati: questa la strategia dell’amministrazione.
Gli obiettivi futuri
«Stiamo pianificando un ciclo di giornate informative dedicate agli immigrati residenti da tenersi presso i centri di accoglienza cittadini e nei luoghi di maggiore presenza di cittadini stranieri residenti. – ha aggiunto il capogruppo di Eboli 3.0 Matteo Balestrieri – La difficoltà di accesso alle informazioni è un problema che investe soprattutto la comunità straniera con conseguenze che incidono sui processi di integrazione. Va colmato il gap informativo, anche sul tema ambientale e del riciclo e farlo attraverso il contatto diretto è secondo noi il modo più efficace di iniziare questo percorso».