La prima edizione di Visiones si terrà il 28 e 29 dicembre alle pendici del Massiccio degli Alburni, con il bosco come protagonista e la sua capacità multifunzionale di offrire una visione integrata di aspetti naturali, ambientali, economici e culturali. L’evento è promosso dall’ATS Antece e Dintorni, con il supporto di quattro bellissimi paesi all’interno del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni: Bellosguardo, Corleto Monforte, Ottati e Sant’Angelo a Fasanella, in collaborazione con diverse associazioni.
Obiettivi e Risultati
Il progetto, nato nel 2022, si pone obiettivi economici, sociali e ambientali per mantenere in vita le aree rurali e montane, rafforzando il legame tra natura e borghi storici. I primi risultati verranno discussi il 28 dicembre nel suggestivo ex Convento dei Domenicani, oggi sede del Comune di Ottati, alla presenza di diverse figure di rilievo.
Integrazione di Natura e Cultura
Gli studi condotti dalla Fondazione Paestum mirano a dimostrare il rapporto intenso che la comunità ha vissuto con il bosco, e come il suo uso sostenibile possa generare ricchezza. Questi dati confluiranno all’interno di un GIS, sistema informativo georeferenziato, che permette la gestione e l’organizzazione dei dati. Visiones rappresenta una forma di futuro che si serve dell’antico linguaggio della natura per creare connessioni e diventare un progetto intergenerazionale di sostenibilità e rigenerazione urbana dei borghi.
La Seconda Giornata
Il 29 dicembre, la seconda giornata del programma si svolgerà a Sant’Angelo a Fasanella, con una passeggiata alla scoperta dei tesori del borgo e la seconda parte del convegno all’interno della grotta che ogni anno attira curiosi e devoti al culto micaelico.
Il pubblico e i relatori del convegno verranno accolti lungo il porticato dell’antico Chiostro da un suggestivo percorso fotografico, risultato e testimonianza del collettivo artistico Silvae Fragmenta. La serata si concluderà con il ritorno dell’Orchestra Giovanile Mousikè di Cremona, che si esibirà in un concerto della tradizione natalizia.
Prospettive Future
Nel 2024, anno di chiusura del progetto, si farà tappa in altri due Comuni “verdi” del Parco: Bellosguardo e Corleto Monforte, quest’ultimo noto per il suo bosco di faggi di 92 ettari, a circa 1400 metri di altitudine.