Lo stato di confusione con cui viene gestito il Dipartimento di Salute Mentale e che aveva costretto ad avviare l’agitazione del settore ora culmina nel tentativo di conciliazione presso la Prefettura per indire lo sciopero, attualmente considerata l’unica strategia attuabile contro la chiusura dei rapporti e del confronto sindacale con il Direttore della struttura.
«Stiamo verificando anche per denunciare l’azienda per comportamento antisindacale ex art. 28 dichiarano il Segretario Provinciale CISL FP di Salerno e i Coordinatori di Settore dell’Aree Nord e Sud rispettivamente, Alfonso Della Porta, Andrea Pastore e Lorenzo Conte. Ad una carenza verificata di centinaia di lavoratori il Dipartimento non eroga le prestazioni di lavoro straordinario come accadeva negli anni sessanta nell’industria conserviera dell’agro nocerino sarnese. Si vorrebbero chiudere importanti strutture sul territorio e non più garantire le emergenze notturne con gravi ripercussioni sui fragili utenti dell’area, senza alcuna considerazione concreta nell’obbligo di garantire i livelli essenziali di assistenza e la qualità delle prestazioni sanitarie e socio-assistenziali. Su tali materie, in data 2 agosto 2023 fu convocata una riunione ove furono presi accordi da parte della Direzione Dipartimentale ma purtroppo il verbale pervenuto in questi giorni, dopo circa 4 mesi travisa gli accordi e unilateralmente si assumono posizioni inaccettabili», accusano dal sindacato.
«Purtroppo – incalza il Coordinatore dell’Area Psichiatrica Paolo Fasolino – anche dagli atti prodotti ultimamente appare evidente la totale mancanza di attenzione su aspetti ritenuti importanti per la generalità dei lavoratori. Poiché la dirigenza dipartimentale sfugge al rispetto degli accordi e applica i dettami contrattuali in maniera errata e non conforme al contratto abbiamo chiesto un autorevole intervento attraverso l’avvio di un confronto con la presenza della direzione strategica aziendale, poiché la situazione determinatasi non è più sostenibile e sicuramente comporta delle responsabilità».
«Abbiamo indetto lo stato di agitazione di tutto il personale del comparto e attivato il tentativo obbligatorio di conciliazione – conclude il dirigente della CISL FP Dell Porta – a tutela dei diritti di tutti i lavoratori, e su tale aspetto andremo sicuramente allo sciopero poiché la misura è colma e sembrerebbe essere totalmente poco attenzionata dalla Direzione Sanitaria Generale dell’ASL Salerno guidata dal dr. Primo Sergianni».