I Comuni di Cuccaro Vetere, (Capofila), Alfano, Moio della Civitella e Montano Antilia intendono partecipare, in forma associata, al Bando pubblico della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Casa Italia, per il finanziamento dei Progetti relativi al Piano Nazionale per la Riqualificazione dei Piccoli Comuni.
La proposta progettuale
Gli Enti in questione in seguito ad intese hanno condiviso le analoghe problematiche territoriali ed elaborato una strategia di valorizzazione programmata per la valorizzazione dei loro comuni con particolare attenzione a finalità di recupero e riqualificazione urbana dei centri storici, anche ai fini della realizzazione degli alberghi diffusi.
I piccoli comuni possono inoltre individuare, all’interno del perimetro dei centri storici, zone di particolare pregio, dal punto di vista della tutela dei beni architettonici e culturali, nelle quali realizzare interventi integrati pubblici e privati finalizzati alla riqualificazione urbana, nel rispetto delle tipologie costruttive e delle strutture originarie, attraverso gli strumenti a tale fine previsti dalla vigente normativa statale e regionale in materia. Detti interventi integrati, prevedono: il risanamento, la conservazione e il recupero del patrimonio edilizio da parte di soggetti privati; la realizzazione di opere pubbliche o di interesse pubblico, nel rispetto dei caratteri identificativi e tipici; la manutenzione straordinaria dei beni pubblici già esistenti da parte dell’ente locale e il riuso del patrimonio edilizio inutilizzato; il miglioramento e l’adeguamento degli arredi e dei servizi urbani; gli interventi finalizzati al consolidamento statico e antisismico degli edifici storici nonché alla loro riqualificazione energetica; la realizzazione di servizi e infrastrutture e servizi adeguati; il miglioramento del decoro urbano e dei servizi urbani quali l’apertura e la gestione di siti di rilevanza storica, artistica e culturale.
Gli obbiettivi del Piano
Il Piano Nazionale per la riqualificazione dei piccoli comuni è finalizzato alla tutela dell’ambiente, del patrimonio culturale e del paesaggio, alla mitigazione del rischio idrogeologico, alla salvaguardia e riqualificazione urbana dei centri storici, alla messa in sicurezza delle infrastrutture stradali e degli istituti scolastici, alla promozione dello sviluppo economico e sociale e all’insediamento di nuove attività produttive, nonché alla ristrutturazione dei percorsi viari di particolare valore storico e culturale destinati ad accogliere flussi turistici che utilizzino modalità di trasporto a basso impatto ambientale.
Possono partecipare alla presente selezione pubblica i piccoli Comuni che rientrano nell’elenco definito con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 luglio 2021; l’importo massimo del finanziamento concedibile per ciascun progetto presentato dal Comune singolarmente è pari a 700 mila euro. Per i progetti presentati in forma associata, l’importo di 700 mila euro è moltiplicato per il numero di Comuni facenti parte della convenzione o per i quali l’Unione presenta il progetto.