Maria Marotta: “Lavoro ogni giorno per un sogno chiamato Serie A”

Maria Marotta, direttore di gara cilentano, dopo aver arbitrato in B non nasconde l'ambizione di approdare in massima serie

Di Christian Vitale

Lo scorso venerdì è andata in scena la nona edizione del “Premio Primula d’Oro”. Premiata nella categoria sport, che ha visto vincitore la Karate Poseidon e terzo classificato Gaetano Pio Oristanio, anche Maria Marotta, arbitro classe ’84 della Sezione di Sapri giunta seconda.

Maria Marotta: la prima donna ad arbitrare in B

Il direttore di gara cilentano torna a distanza di un anno ad essere premiata ad Agropoli, come successe la scorsa estate nella rassegna Un Secolo d’Azzurro.
Attestati di stima, dunque, dal Cilento per la carriera della Marotta che ha avuto l’onore di diventare nel maggio del 2019 la prima donna del calcio italiano ad essere inserita in una quaterna arbitrale di Serie B, come quarto ufficiale in Brescia-Benevento, e nel maggio 2021 la prima donna nella storia ad arbitrare una gara del campionato cadetto maschile, in occasione della sfida di B Reggina-Frosinone.

Il fischietto nato a San Giovanni a Piro sul palco agropolese ha dichiarato:

“Ringrazio chi mi ha votato. Nel corso della mia carriera, in questi anni, molto spesso avete parlato di me in modo positivo e di questo ve ne sono molto grata. Io sono orgogliosa di rappresentare il Cilento in quello che faccio in giro per l’Italia e all’estero. Ogni volta che il mio nome, abbinato alla Sezione di Sapri, viene designato rappresento me ed il mio territorio e di questa ne vado orgogliosa. Sono felicissima del debutto fatto in Serie B, ora lavoro ogni giorno per un sogno chiamato Serie A. Spero, quindi, di portare me e il Cilento in Serie A”.

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