Soltanto ad ottobre il Tar deciderà sul ricorso elettorale presentato per le elezioni comunali del giugno 2022 ad Agropoli. I giudici amministrativi, infatti, non avevano i tempi tecnici per decidere dopo le ulteriori richieste di chiarimento fatte alla Prefettura e altri motivi aggiunti presentati dagli avvocati del gruppo Liberi e forti, con candidato sindaco Raffaele Pesce.
Nuovo rinvio: udienza ad ottobre
La data, quindi, è stata fissata per il prossimo 25 ottobre, ovvero tra oltre quattro mesi, tempo durante il quale l’amministrazione comunale potrà continuare a governare Agropoli benché l’esito del voto sia stato contestato.
Nei mesi scorsi proprio il Tar aveva disposto delle verifiche in alcune sezioni in considerazione delle discordanze emerse nei verbali elettorali.
Già la commissione elettorale, riunitasi all’indomani delle elezioni di Agropoli, rivelò delle incongruenze tanto da segnalare la questione anche alla Procura. Al momento, però, non c’è nulla di deciso e l’ulteriore slittamento della data, se da alcuni viene interpretato come una volontà da parte di giudici di approfondire ancora la questione, da altri è considerato come una scelta legata ad una già chiara certezza sull’esito del ricorso che potrebbe non influenzare l’esito del voto se non in minima parte.
Il commento
“Non sar certo l’ipocrisia in consiglio, i documenti inoltrati fuori termine regolamentare, i comportamenti scorretti, a farci perdere il self control. Tanto meno ce lo fa perdere un rinvio del Tar all’udienza del 25 ottobre, a seguito delle lungaggini istruttorie prefettizie. Continuiamo a rispettare ruoli ed istituzioni. Continuiamo a riunirci, a controllare, a discutere, a proporre…ad amare Agropoli”. Così il consigliere Raffaele Pesce.