Dragaggio al porto di Policastro: fu danno ambientale

L'indagine partì nel 2017. Anche il geologo Franco Ortolani espresse perplessità sui lavori di dragaggio presso il porto di Policastro

Di Ernesto Rocco

Inquinamento ambientale, condannati due tecnici comunali del comune di Santa Marina. È quanto ha deciso il giudice del Tribunale di Lagonegro, condannando due tecnici dell’Ente in seguito ad una indagine avviata negli anni scorsi per far luce su presunti danni ambientali in seguito a lavori di dragaggio eseguiti presso il porto di Policastro Bussentino.

La decisione del Tribunale di Lagonegro

I due tecnici sono stati ritenuti colpevoli del reato di inquinamento ambientale. Di qui la condanna alla pena di 2 anni di reclusione, 10mila euro e al pagamento delle spese processuali.

La vicenda risale al 2017 allorquando venne presentato un esposto su alcune opere in corso a Policastro Bussentino durante l’estate.

Una vicenda che innescò polemiche poiché la sabbia prelevata dai fondali del porto veniva trasportata sulla costa sprigionando nell’aria odori nauseabondi. Secondo alcuni, inoltre, quei sedimenti sarebbero stati dannosi per l’ambiente. A puntare il dito contro le opere alcuni bagnanti, il compianto geologo Franco Ortolani e il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Francesco Cammarano.

Del caso, quindi, si interessò la procura di Lagonegro che ora ha emesso la sentenza di primo grado. Da palazzo di città hanno sempre negato problemi nei lavori, evidenziando invece l’importanza delle opere in corso.

La posizione del gruppo di minoranza

Il gruppo di minoranza Insieme per Tutti parla di «grave danno compiuto sotto gli occhi di tutti in spregio al nostro paese, all’ambiente, al turismo» aggiungendo che per il comune non ci sarebbe stato alcun beneficio.

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