Si assentano da lavoro per motivi personali: sospesi 2 dipendenti comunali nel salernitano

Secondo l'inchiesta condotta dalle autorità competenti, i due dipendenti comunali avrebbero abbandonato ripetutamente il proprio posto di lavoro senza alcuna autorizzazione

Di Roberta Foccillo

Due dipendenti del Comune di Sant’Egidio del Monte Albino sono stati sospesi dal loro incarico per un periodo di 9 mesi, a seguito di un’azione intrapresa dai Carabinieri della Tenenza di Pagani il 15 maggio.

La misura cautelare interdittiva è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Nocera Inferiore, su richiesta della Procura della Repubblica, in relazione alle accuse di truffa e false attestazioni o certificazioni nell’ambito delle norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche.

L’inchiesta

Secondo l’inchiesta condotta dalle autorità competenti, i due dipendenti comunali avrebbero abbandonato ripetutamente il proprio posto di lavoro senza alcuna autorizzazione, svolgendo attività di carattere personale durante l’orario di servizio. Inoltre, avrebbero attestato falsamente la loro presenza in ufficio, causando un danno finanziario all’Ente Comunale.

Le indagini hanno evidenziato che i dipendenti avrebbero sfruttato la mancanza di controlli adeguati per allontanarsi arbitrariamente dalle proprie responsabilità lavorative, dedicandosi a interessi personali senza alcuna giustificazione. Tale comportamento non solo ha compromesso l’efficienza del servizio pubblico, ma ha anche generato una perdita economica per l’amministrazione locale.

Il provvedimento

La sospensione integrale dall’esercizio del pubblico ufficio e dal servizio, imposta come misura cautelare interdittiva, rappresenta una sanzione significativa per i dipendenti coinvolti. Essa mira a prevenire ulteriori abusi e a garantire che i responsabili delle presunte infrazioni siano allontanati dalle loro funzioni per un periodo di tempo specifico.

La Procura della Repubblica ha ribadito la sua determinazione nell’indagare su comportamenti illeciti all’interno delle istituzioni pubbliche e nel perseguire coloro che abusano della loro posizione a scapito della collettività. L’azione intrapresa nei confronti di questi dipendenti comunali dimostra l’impegno delle autorità nell’assicurare un’amministrazione trasparente e affidabile.

L’esecuzione della misura cautelare interdittiva contro i due dipendenti del Comune di Sant’Egidio del Monte Albino accusati di truffa e false attestazioni rappresenta un passo importante nella lotta contro la corruzione e l’abuso di potere all’interno delle istituzioni pubbliche. Tale azione invia un segnale chiaro a coloro che potrebbero essere tentati di commettere simili illeciti, affermando che tali comportamenti non verranno tollerati e saranno perseguiti con determinazione.

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