La pizza che racconta un territorio marginale, segnando una vittoria che sa di riscatto, speranza e futuro. La storia di Giovanni Viterale, giovane pizzaiolo rofranese, si può sintetizzare così. Da Disentis/Mustèr, nel cuore delle Alpi grigionesi, Svizzera orientale, tra le mete predilette dagli appassionati di sport invernali, il cilentano torna a casa con due trofei, a sancire l’impresa compiuta al cospetto del celebre Claudio Vicanò, maestro pizzaiolo, campione europeo e mondiale, guinness World Recordman (maggior numero di pizze fatte in 24 ore: 10170) e organizzatore della Terza Coppa Svizzera della pizza.
Giovanni Viterale tra i partecipanti dei campionati svizzeri della pizza
Ben 77 i partecipanti, provenienti da ogni angolo della Confederazione e dall’Italia, alla kermesse che ha preso il via il 17 aprile, patrocinata dall’Associazione dei pizzaiuoli napoletani e sponsorizzata dai principali marchi del settore.
Giovanni ha sbancato la Catrina Experience con due podi nell’ambito delle tre categorie premiate: terzo classificato STG “Marinara” e vincitore assoluto “Pizza classica” con la creazione “Cilentana 2.0” che gli è valsa la Coppa Galbani. L’exploit conferma il talento di Viterale, che già aveva ottenuto riconoscimenti a Sanremo e in Calabria, in occasione di competizioni riservate a pizzaiuoli professionisti. Spiana certamente la strada alla carriera di un giovane appassionato, giramondo ed open mind, con la valigia piena di prodotti cilentani e rofranesi, bagaglio di amore, lievito di riscossa.
In Svizzera “la Cilentana 2.0”: una pizza made in Cilento
“La passione per i farinacei nasce a 14 anni quando ho avuto le prime esperienze presso il panificio dei miei cugini, all’Arenazza, a Rofrano, il rione dove vive la mia famiglia. – aggiunge il futuro maestro pizzaiuolo Viterale – Poi a 18 anni anni sono entrato nel mondo della gastronomia ed è stato amore a prima vista. Ormai da qualche anno mi sto dedicando all’arte bianca, sempre con continui aggiornamenti sulle metodologie di lavorazione del prodotto. Con me porto sempre le mie origini”.
La crescita professionale si coniuga inevitabilmente con la promozione dei grandi prodotti che questo territorio offre, garanzia di qualità. “Cilentana 2.0” ha rappresentato una creazione vincente, all’insegna della riscoperta e del rilancio di comunità in difficoltà: pomodorino di Rofrano, eclettico prodotto tradizionale campano (PAT) ed aglio di Rofrano si sposano con mozzarella di bufala DOP campana, Alici di Menaica, scorzetta di Limone Cilentano e polvere di Olive Pisciottane.