L’Associazione di Promozione sociale RIZA organizza, con il patrocinio del Comune di Stio, il convegno per trattare il tema della parità di genere. L’evento avrà luogo presso l’Aula Multimediale del Centro di Educazione Ambientale della frazione Gorga di Stio il 25 marzo 2023 a partire dalle ore 16.00.
L’iniziativa dell’associazione
Nell’incontro si tratterà un tema di estrema sensibilità e attualità: la parità di genere e in particolare il ruolo della donna verso l’equità, sotto diversi punti di vista. Al convegno parteciperanno, dopo i saluti istituzionali del sindaco Giancarlo Trotta e del Presidente RIZA APS, Vito Santangelo, l’Avvocato Domenicantonio D’Alessandro, Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Vallo della Lucania, la Dottoressa Paola De Roberto, Assessore alle Politiche Sociali del comune di Salerno, la Dottoressa Enza Faracchio, Giudice presso il Tribunale di Salerno, la Dottoressa Daniela Di Bartolomeo, Vicepresidente GAL Cilento Rigeneratio, Avvocato Antonella Palladino, Legale CAV dell’ambito S/7, l’Avvocato Anna Cerbone, Avvocato presso il Foro di Vallo della Lucania, il Dottor Aniello Sottolano, Medico specializzando in Medicina Interna. A moderare l’evento sarà il Dottor Claudio Aprea.
L’evento è accreditato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Vallo della Lucania, con 3 crediti formativi.
L’associazione che organizza l’evento
L’Associazione Riza, con sede a Stio e Gorga, ha come scopo la crescita dell’individuo e, pertanto, si propone di fornire tutti i mezzi necessari per consentire al singolo di potersi esprimere; promuove la Cultura in tutte le sue forme ascoltando le proposte di ogni socio e cercando, quindi, di creare eventi che abbracciano tutte le arti.
L’APS RIZA nasce a Gorga di Stio nel 2021 dalla volontà di sei ragazzi che hanno origini nel comune cilentano. Prendendo spunto dalla frase del Dalai Lama “dona a chi ami ali per volare, radici per tornare e motivi per rimanere”, hanno scelto il nome “RIZA” che, in greco, vuol dire “radice” proprio perchè credono fortemente nel Cilento e pensano che sia possibile valorizzare anche le aree interne contribuendo ad arrestare lo spopolamento di questi luoghi incantevoli e, magari, favorire il ritorno di chi è legato a questa terra.