Cilento: al via il progetto “Ekphrasis” per creare una “bottega d’arte rinascimentale”

All’Open day del progetto interdisciplinare di AdC hanno partecipato gli studenti dell’Ic di Gioi Cilento

Di Costabile Pio Russomando

Con un Open Day è stato lanciato il progetto “Ekphrasis”, che mette al centro il patrimonio di Gioi. All’evento hanno partecipato un centinaio di studenti delle scuole medie dell’Istituto Comprensivo di Gioi. L’obiettivo del progetto è quello di creare una “bottega d’arte rinascimentale” all’interno della trecentesca chiesa conventuale, senza intaccarne l’architettura e la struttura.

Le iniziative

Nel bellissimo chiostro del convento sono stati organizzati dei mini-laboratori, dove gli studenti hanno partecipato attivamente insieme ad un team di professionisti del settore. Questi laboratori includevano archeologia (Lucia Cariello), oreficeria (Sara Cammarosano), mosaico (Carla Passarelli), fotografia (Rachele Furiati) e restauro del legno (Nicola Vecchio).

Il progetto è inoltre associato a pacchetti turistici, che permettono alle persone di vivere in prima persona l’arte e la storia. L’evento ha previsto anche una conferenza stampa nella chiesa del Convento di San Francesco, alla presenza del sindaco di Gioi Cilento, Maria Teresa Scarpa, del presidente della società cooperativa “Accademia del Cilento” Cesare Siboni, del vicepresidente della società cooperativa “Accademia del Cilento” Lucia Cariello, il vicesindaco di Vallo della Lucania Tiziana Cortiglia, l’operatore turistico Gisella Forte e il parroco don Guglielmo Manna.

Le finalità

Secondo Scarpa, il progetto mira a sostenere l’arte e la cultura offrendo un’opportunità per entrare in contatto con professionisti che hanno fatto della loro passione una professione. Siboni sottolinea che “Ekphrasis” si rivolge principalmente a studenti e giovani, che rappresentano il patrimonio fondamentale del Cilento. Cariello spiega che l’obiettivo è rendere l’esperienza di scoperta del territorio divertente e coinvolgente.

Forte sottolinea che il Cilento presenta 25 diversi habitat naturali, che vanno dal corallo al faggio, con tracce storiche che coprono un arco temporale che va dalla preistoria al XXI secolo. Sottolinea la necessità di un cambio di prospettiva, allontanandosi dal turismo di massa e concentrandosi invece sul patrimonio culturale e naturale del territorio. Il Cilento, aggiunge, è molto più di una semplice località balneare, e il suo immenso patrimonio culturale e storico va preservato e valorizzato.

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