Autonomia differenziata, in Campania forze politiche pronte alla protesta

Autonomia differenziata e polemiche per l'approvazione del testo di legge. «Tocca a noi dal Sud sollevare la mobilitazione»

Di Luisa Monaco

«No a questo modello di Autonomia Differenziata che aumenta il divario tra Nord e Sud», così Tommaso Pellegrino, consigliere regionale di Italia Viva, che affronta il tema dell’autonomia, al vaglio del governo. Pellegrino si dice pronto a scendere in piazza e il suo appello è stato subito raccolto anche da altre forze politiche.

La posizione dei 5 Stelle

“Il Governo ha deciso di abbandonare la Campania e il Sud al suo destino. Con l’approvazione del testo di Calderoli sull’autonomia differenziata, Meloni passa alla storia per aver diviso il Paese in due. Il regalo che la premier ha fatto a Salvini a pochi giorni dalle elezioni regionali, smentendo le sue continue dichiarazioni di un’Italia “più unita, più forte e coesa”, mina gravemente le fondamenta del nostro assetto istituzionale. Tutto questo per ottenere in cambio un appoggio della Lega al piano presidenzialista di Fratelli d’Italia. Chi ha a cuore l’interesse nazionale non può condividere un provvedimento che aumenta le disuguaglianze su assistenza, lavoro, istruzione, a discapito delle regioni meridionali. La sanità pubblica ne uscirà con le ossa rotte”.

Questa la posizione dei consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Michele Cammarano, Vincenzo Ciampi e Gennaro Saiello. 

“Il Movimento 5 Stelle è pronto alle barricate. De Luca smetta di pensare al suo terzo mandato e metta al centro dell’agenda politica gli interessi dei campani. Chiediamo, ancora una volta, la creazione di un coordinamento con gli esecutivi delle altre Regioni meridionali e con i loro rappresentanti in Parlamento, al di là del colore politico, per difendere il futuro del Sud dallo Spacca Italia”, concludono. 

L’Associazione Cittadino Sudd

Federico Conte, ex deputato di Liberi e uguali, presidente dell’associazione Cittadino Sudd, è sulla stessa lunghezza d’onda. Parla di “Una proposta che spaccherà l’Italia, aumenterà il divario tra Nord e Sud, penalizzerà le regioni del Mezzogiorno e realizzerà, nei fatti, un vero attentato allo spirito unitario e solidale della Costituzione”.

Conte aggiunge: “È grave e ingiustificabile che a dare il via libera a un disegno di questo tipo siano state, tra gli applausi, anche forze di centrodestra come Fratelli d’Italia, che ha sempre parlato di unità nazionale e che al Sud ha raccolto consensi e fiducia, e Forza Italia, abbandonando la sua stessa ragione sociale. È prevalso il secessionismo leghista, il progetto di una Italia a trazione nordista. È ancora più grave, ma purtroppo non stupisce, che le forze del centrosinistra, e in particolare il Pd, oppongano a un atto di rottura così profondo per il Paese e gli italiani silenzi conniventi o, al più, prese di posizione di circostanza, dietro le quali si nasconde una chiara disponibilità a trattare, al ribasso, dei loro presidenti di regione“.

Secondo l’ex parlamentare “Tocca a noi, dal Sud, sollevare un’onda di mobilitazione civica per fermare questa deriva e scrivere una nuova storia di meridionalismo delle idee e dei progetti. Lo faremo, rilanciando l’impegno dell’associazione Cittadino Sudd, lunedì prossimo a Salerno, con un’assemblea dal titolo “Per l’Italia mediterranea”.

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