Continua la querelle sulla bretella Eboli-Agropoli: l’Associazione Città Libera di Capaccio non ci sta, «serve democrazia»

Con una nota stampa, l'associazione culturale di Capaccio Paestum, Città Libera, fa sapere che non è contraria all’idea di una alternativa alla SS.18

Di Redazione Infocilento

Con una nota stampa, l’associazione culturale di Capaccio Paestum, Città Libera, fa sapere che non è contraria all’idea di una alternativa alla SS.18. «Prendiamo atto che la SS 18 ha forti rallentamenti nei periodi estivi e nei week end primaverili per l’affluenza dei vacanzieri e nei periodi invernali per l’auto scanner»-dicono.

La richiesta

Città Libera vuole essere persuasa che la Bretella Eboli – Mattine sia la soluzione migliore per tutti i soggetti che, nel bene e nel male, ne saranno interessati. Un automobilista che esce dall’autostrada ad Eboli dovrebbe percorrere la bretella per pochi chilometri e poi scegliere di reimmettersi sulla SS 18 per arrivare a Capaccio Paestum o per acquistare nelle attività frontiste. È un non senso. Farà una tirata verso Ascea, Palinuro.

La nota stampa

Le attività che per anni hanno investito sui fruitori di passaggio vedranno man mano dimezzare i loro incassi. Le più piccole resisteranno qualche mese, le più grandi poco più. E che giovamento ne trarrà il Cilento se questa bretella finirà a Mattine? Le strade che troverà l’automobilista saranno le stesse di oggi.

Crediamo sia doveroso rendere conto a cittadini ed imprenditori su quale sarà lo stato di fatto futuro. Non con tavoli intrattenuti con pochi intimi e addetti ai lavori ma con assemblee pubbliche con tanto di rendering e plastici che consentano di avere anche un’idea dell’impatto ambientale ed estetico. Il dibattito pubblico, oltre ad essere previsto per opere che stravolgono vite e territori, è doveroso.

Città Libera si farà promotrice di organizzare un incontro a cui saranno invitati favorevoli e contrari anche degli altri comuni interessati. Si chiama democrazia.

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