La svolta dell’omicidio di Angelo Vassallo è vicina. Così dalla Fondazione che porta il nome del Sindaco Pescatore avevano annunciato ieri importanti sviluppi sul caso. E gli sviluppi potrebbero arrivare proprio oggi. I Ros, infatti, ripeteranno oggi gli accertamenti sul cellulare di Giovanni Palladino, uno dei nove indagati per l’omicidio Vassallo.
Omicidio Vassallo, le indagini
Nel dettaglio i militari eseguiranno una copia forense del contenuto dell’IPhone e in particolare di messaggi e telefonate. Un nuovo esame dopo quello di luglio che sarebbe stato sbagliato.
Un accertamento che potrebbe mettere la parola fine sulle indagini che nei mesi scorsi avevano avuto nuovi sviluppi portanto al coinvolgimento di nove persone tra cui il colonnello dei carabinieri Fabio Cagnazzo, il suo attendente Luigi Molaro, Lazzaro Cioffi, già arrestato perché accusato di collusione con i clan, Giuseppe Cipriano, imprenditore di Scafati titolare di un cinema ad Acciaroli negli anni dell’omicidio e ritenuto legato ad un gruppo criminali, il figlio Salvatore ed i fratelli Palladino, imprenditori di Pollica.
Le accuse
Per tutti l’accusa a vario titolo è di associazione a delinquere legata all’omicidio di Angelo Vassallo e allo spaccio di droga. Proprio la droga rappresenterebbe il movente del delitto per il quale ormai da anni si cerca un colpevole.
Nel telefono di Giovanni Palladino gli inquirenti sperano di trovare elementi utili alle indagini.
Il filone seguito dagli investigatori è che Angelo Vassallo sia stato ucciso perché voleva denunciare il traffico di droga che c’era in quell’estate ad Acciaroli. Dopo l’omicidio vi sarebbe stato anche un depistaggio che secondo la Procura sarebbe stato «garantita» dal colonnello Cagnazzo e dal suo attendente.
Per ora si tratta soltanto di ipotesi ma ad Acciaroli sperano nella svolta.