A Scafati finisce l’era Cristoforo Salvati (FdI): sindaco sfiduciato

Cristoforo Salvati: «Atto di irresponsabilità politica e di mancanza di attenzione ai problemi della città»

Di Alessandro Paolillo

La città di Scafati resta senza una guida. Nella giornata di ieri, infatti, tredici consiglieri hanno firmato dinanzi ad un notaio di Angri la sfiducia al primo cittadino Cristoforo Salvati. Sancita, dunque, la fine della consiliatura. Cristorforo Salvati, eletto con Fratelli d’Italia, reggerà l’ordinaria amministrazione del comune fino alla nomina del commissario.

La nota di Cristoforo Salvati

Così l’ormai ex sindaco Cristoforo Salvati in una nota:

Le dimissioni di 13 consiglieri lasciano la città senza una guida. Atto di irresponsabilità politica e di mancanza di attenzione ai problemi della città. Credo che oggi Scafati, grazie al lavoro fatto, sia diversa da come l’abbiamo trovato. Questa è una manovra di Palazzo, un intrigo di Palazzo che mette insieme il Pd, Forza Italia, parte delle liste civiche che mi sostenevano, per mandare a casa l’amministrazione senza alcun senso di responsabilità. Di qui a poco inizierà una campagna elettorale, nella quale noi saremo in campo per dire alla cittadinanza le cose che abbiamo costruito in questi anni per dare dignità alla città e alla politica scafatese“.

Gli ex alleati

Polemiche sul mandato di Cristoforo Salvati anche nel centro-destra Forza Italia con l’europarlamentare Fulvio Martusciello, coordinatore regionale degli azzurri che va all’attacco:

“Le dimissioni dei consiglieri comunali e il conseguente scioglimento dell’amministrazione comunale di Scafati sono la logica conseguenza dell’assoluta nullità del sindaco che ha fatto perdere a questa comunità tantissime occasioni. Ci rimbocchiamo da subito le maniche, per costruire un progetto alternativo che metta insieme giovani donne e che guardi alla nostra storia”.

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