Ricca di benefici e facile da seguire: la dieta mediterranea è la migliore al mondo

Ecco la classifica delle migliori diete al mondo. La Dieta Mediterranea si classifica al primo posto: ecco i suoi benefici

Di Fiorenza Di Palma

La dieta mediterranea si conferma la migliore al mondo. Ha infatti vinto la sfida tra 24 diverse alternative con un punteggio di 4,6 su 5. A vantaggio della dieta mediterrana gli effetti positivi sulla salute e la facilità con cui può essere seguita, tanto da essere adatta alle famiglie.

I benefici della Dieta Mediterranea

Soddisfazione è stata espressa da Coldiretti che osserva: «La dieta mediterranea è salutare per il cuore ed è stata associata a una riduzione della pressione sanguigna, del colesterolo e del peso corporeo, nonché a migliori risultati di salute cardiovascolare e tassi inferiori di malattie cardiache e ictus. L’abbondanza di frutti di mare ricchi di nutrienti, noci, semi, olio extravergine, fagioli, verdure a foglia verde e cereali integrali nella dieta mediterranea vanta anche molti benefici per il Cervello».

Ma non solo: «Gli antociani in bacche, vino e cavolo rosso sono considerati particolarmente benefici per la salute».

La classifica

La dieta mediterranea, quindi, conquista il primo posto. Seguono la dieta dash contro l’ipertensione e la flexariana, modo flessibile di alimentarsi. Al quarto posto la dieta mind che previene e riduce il declino cognitivo. Al quinto posto la dieta TLC (Therapeutic Lifestyle Changes) creata dal National Cholesterol Education Program del National Institutes of Health. Essa punta alla riduzione del colesterolo come parte di un regime alimentare salutare per il cuore con molta verdura, frutta, pane, cereali, pasta e carni magre.

«Si tratta di un tesoro del Made in Italy che ha consentito all’Italia livelli di longevità fra più alti al mondo, ma è sotto attacco su più fronti: climatico, economico e politico europeo – sottolineano da Coldiretti -. I cambiamenti climatici con i danni provocati dalla siccità e dal maltempo in Italia hanno tagliato le produzioni degli alimenti base della dieta mediterranea con il crollo del 30% per l’extravergine di oliva, del 10% per passate, polpe e salse di pomodoro fino al meno 5% per il grano duro destinato alla produzione di pasta tricolore».

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