Il MOA a Mezzogiorno Italia. Oggi, 14 gennaio, alle ore 13.25 la rubrica del Tg di Rai 3 accenderà i riflettori su Eboli e in particolare sul MOA il Museo dell’Operazione Avalanche ospitato nelle meravigliose sale del Complesso Monumentale di San Francesco.
Il museo di Eboli in tv
“Il MOA valica caparbiamente ogni limite geografico, arriva nelle case e nei cuori di chi, come noi, ama la propria città e ciò che essa racconta. Senza sosta, ora, MOA!” scrive Marco Botta, general manager del MOA.
E aggiunge: “Grazie ad Enzo Ragone, perchè ha scelto noi come ultimo step della sua brillante carriera; perchè con pochi sguardi ha compreso quanto sacrificio si respira nei corridoi del nostro Museo”.
Il MOA
Il MOA – Museum of Operation Avalanche è situato all’interno del suggestivo scenario del complesso Monumentale di Sant’Antonio nel Centro antico della città e riporta la documentazione relativa allo Sbarco Alleato sulle Coste del Sele nel Settembre 1943, denominato “Operation Avalanche”. Il 9 settembre del 1943, 1.000 navi con quasi 200.000 militari inglesi ed americani sbarcavano sulle coste della Piana del Sele per l’Operazione “Avalanche”, la più grande manovra militare che il Mediterraneo avrebbe mai conosciuto, ma anche la più grande operazione di sbarco sino a quel momento mai effettuata nella storia militare, superata soltanto, di lì a pochi mesi, dallo sbarco in Normandia.
L’Italia, il golfo di Salerno, la piana del Sele, avrebbero vissuto giorni di sangue e di lotta, di aspri combattimenti e gesta eroiche. Giorni di guerra, giorni di liberazione, che restano scolpiti nei ricordi della popolazione e di un intero territorio. Un evento che avrebbe cambiato la storia, l’Italia, la guerra mondiale e il destino di tutto il mondo.
Due sono i percorsi storici permanenti: la mostra di fotografie storiche provenienti dall’archivio di Angelo Pesce e la sala multimediale interattiva dove i visitatori potranno rivivere le fasi salienti degli avvenimenti bellici che ebbero come scenario la Piana del Sele.
Entrambi gli allestimenti, realizzati nel 2011 in occasione del Progetto “Lo Sbarco Alleato sulle coste del Sele” cofinanziato dalla Regione Campania, consolidano oggi un progetto integrato di recupero della Memoria e di valorizzazione della Creatività ed una rete pubblico-privata di investimenti sostenuta dal Comune di Eboli in partenariato con associazioni ed enti internazionali.