Da casotto di legno, gravato già una precedente ordinanza di demolizione, a fabbricato. L’episodio è accaduto a Marina di Camerota dove i Carabinieri, su esposto di una cittadina, hanno effettuato un blitz in un’area agricola, nei pressi di un noto residence e affittacamere scoprendo abusi in un’area del Parco Nazionale.
Gli abusi in area Parco
I militari, nello specifico, hanno riscontrato la presenza di un immobile in costruzione ancora allo stato grezzo realizzato su due livelli, per complessivi 150 metri quadrati.
Per la costruzione abusiva è stato denunciato un 40enne del luogo. Invece l’area dov’era il casotto di legno è stata sottoposta a sequestro da parte della Procura di Vallo della Lucania.
Le indagini
Avviate le indagini i Carabinieri hanno effettuato un primo sopralluogo a ottobre. E poi sono tronati a dicembre quando si sono trovati davanti il fabbricato già realizzato, almeno nella parte strutturale.
L’immobile è costituito da un livello a piano terreno di 80 metri quadrati e un primo livello di una superficie di poco più della metà del piano inferiore. Nei confronti del proprietario dell’immobile, impegnato nel settore delle attività ricettive, è scattata la denuncia a piede libero alla magistratura per violazioni delle norme urbanistiche.
L’abuso, inoltre, è stato realizzato in un’area ricadente nel Parco nazionale del Cilento. Le opere sono state portate avanti anche di recente e in tutta fretta tra il primo sopralluogo e il sequestro.
In attesa dell’iter giudiziario la procedura amministrativa seguirà il suo corso. Pronta un’ordinanza di ripristino dello stato dei luoghi ma bisognerà attendere la decisione del giudice.