No alla bretella Eboli – Agropoli, la strada veloce che dovrebbe raggiungere l’autostrada A2 del Mediterraneo dal Cilento, facilitando i collegamenti e limitando l’isolamento a cui è condannato a causa di una viabilità non certo ottimale questa parte della provincia salernitana.
Bretella Eboli – Agropoli: il no del PCI
A manifestare contrarietà è il Partito Comunista Italiano di Eboli.
“La sua realizzazione rappresenterebbe la condanna definitiva della nostra città, del nostro territorio a rinunciare a qualsiasi ipotesi di futuro. La sua realizzazione comporterebbe l’isolamento di gran parte del nostro territorio, la scomparsa di attività commerciali e di realtà produttive agricole, un danno ambientale insostenibile, unito a un ingiustificato consumo di suolo agricolo e non, la rinuncia ad ogni ipotesi di sviluppo turistico e l’accettazione consapevole di diventare solo un territorio da attraversare per raggiungere altre località”. La nota stampa del Partito Comunista Italiano è dura e va verso l’opposizione ferma e decisa alla realizzazione della Bretella Eboli – Agropoli.
Le contestazioni
“In questo contesto, non è inverosimile ipotizzare un consistente processo migratorio dei nostri giovani e il trascinamento del nostro territorio in uno stato di abbandono. Come abbiamo più volete ribadito, non abbiamo nulla contro il Cilento e i cilentani. Comprendiamo e condividiamo le loro richieste e ragioni”, proseguono dal partito.
Le richieste
E poi la richiesta: “L’ipotesi di potenziare e migliorare la viabilità e la sicurezza della SS18, della SP30 e di ultimare l’Aversana, congiuntamente alla realizzazione di un secondo svincolo autostradale a Eboli, come già previsto dal PRG, andrebbe incontro sicuramente all’esigenze dell’intero territorio a sud di Salerno. Con un costo sicuramente inferiore al miliardo e mezzo di euro previsto per la bretella. Con tempi sicuramente inferiori e più certi”.
A Mario Conte, alla Giunta e al Consiglio l’invito ad opporsi. “Il Sindaco, la Giunta e il Consiglio Comunale non devono cedere.
Il no alla bretella Eboli – Agropoli, unito al miglioramento della viabilità esistente, rappresenterebbe “la posa della prima pietra” per il rilancio della nostra città e del nostro territorio e riconsegnerebbe a Eboli il ruolo di città capofila della Piana del Sele”.