Più sicurezza nei piccoli comuni dell’entroterra cilentano. Dopo Castelcivita anche Castel San Lorenzo ha provveduto ad aderire al patto per l’attuazione della sicurezza urbana.
Il sindaco, Giuseppe Scorza, ha sottoscritto un’intesa con il prefetto mirata ad individuare gli obiettivi prioritari da perseguire per garantire la sicurezza urbana. In questo modo anche nel comune della Valle del Calore si andranno a contrastare gli atti di illegalità come i furti, l’abbandono illecito dei rifiuti o i fenomeni di vandalismo verso i beni pubblici.
Gli obiettivi
Un modo per proteggere, da tali incresciosi fenomeni, i cittadini. L’obiettivo prioritario è quello di prevenire e contrastare fenomeni di criminalità diffusi sul territorio e la promozione e valorizzazione del decoro urbano, al fine anche di garantire servizi adeguati volti all’incolumità dei cittadini. Le telecamere saranno apposte in punti strategici del territorio.
Ecco cosa prevede il Patto di sicurezza urbana
Si tratta di accordi di collaborazione e di solidarietà stipulati tra Stato ed enti locali che prevedono l’azione congiunta di più livelli di governo e la promozione di interventi, anche in via sussidiaria e nell’ambito delle responsabilità di ciascuno, per rendere effettivo il diritto alla sicurezza.
Il disagio sociale sono spesso strettamente legati a fenomeni di maggiore pericolosità e allarme che ledono il diritto alla sicurezza, soprattutto delle fasce più deboli della popolazione, come anziani, donne e minori.
L’obiettivo dei Patti è quello di eliminare progressivamente le aree di degrado e di illegalità, nel rispetto delle competenze delle autorità di pubblica sicurezza, ottimizzando l’integrazione con le politiche di sicurezza delle autonomie territoriali e impegnando maggiormente le polizie locali.