Voglia di divertirsi (per la prima volta in piazza dopo lo stop dovuto alla pandemia) e temperature primaverili che hanno regalato un inizio d’anno insolito. Sono questi gli ingredienti che hanno fatto sì che migliaia di persone si riversassero in piazza per assistere agli eventi organizzati dai comuni per Capodanno. Da Sapri ad Agropoli, per finire a Marina di Camerota, in tantissimi hanno partecipato agli eventi.
Capodanno in piazza: Sapri
Nel caso della città della Spigolatrice l’evento si è tenuto nella notte di San Silvestro in attesa del 2023. Alcuni dj e il gruppo 80&+ ha animato il Lungomare Italia. Il risultato è stato sorprendente.
«Avevamo un grande sogno quello di far vivere questo paese in ogni momento dell’anno e sabato notte il sogno è diventato realtà! Siamo commossi e orgogliosi di avervi donato questa bella notte perché i vostri sorrisi e i vostri ringraziamenti sono la nostra gioia». Questo il commento che arriva dalla Pro Loco di Sapri.
Agropoli
Ad Agropoli l’evento del primo dell’anno ha equilibrato un programma natalizio che fino ad allora era stato al di sotto delle aspettative e privo di grande partecipazione (ad eccezione del format consolidato della Casa di Babbo Natale). A finire nel mirino della critica sia il cartellone che l’atmosfera natalizia.
Criticità che sono state almeno in parte dimenticate grazie ad un format che sta riscuotendo ovunque successo, Nostalgia ’90, che ha attirato in strada migliaia di persone, capaci di gremire non soltanto Piazza Vittorio Veneto ma anche Corso Garibaldi. A trarne beneficio pure bar e ristoranti che hanno incrementato il loro fatturato dopo un periodo tutt’altro che esaltante.
L’evento a Marina di Camerota
A Marina di Camerota sono andati anche oltre sotto il profilo turistico, che ha superato il tradizionale “mordi e fuggi” del periodo. Tantissime persone tra quelle che sono scese in piazza per ascoltare Clementino la sera del 2 gennaio, hanno infatti scelto di pernottare nel centro del Cilento costiero. Gli imprenditori turistici, infatti, hanno fatto registrare un’impennata dei soggiorni tra il 2 e il 3 gennaio.