Stava lottando tra la vita e la morte in ospedale, ma qualcuno ha pensato bene, di derubarlo, consapevole della sua impossibilità di reagire. Sfortunato protagonista dell’episodio il ristoratore Giovanni Guzzo di Novi Velia, purtroppo deceduto una settimana.
Derubato mentre lotta tra la vita e la morte: il racconto
A denunciare l’accaduto la figlia Monica, che racconta l’episodio attraverso i social. “In primis voglio ringraziare tutti i sanitari del pronto soccorso dell’ospedale di Vallo della Lucania e della Cardiologia dell’ospedale di Salerno per aver fatto l’impossibile per salvare la vita al mio caro papà“.
Poi l’affondo a chi ha commesso il furto: “A te che “non saprei neanche come definirti, ma voglio farti i miei più grandi complimenti per aver messo le mani in tasca ad una persona in fin di vita, prendendoti tutti i soldi che aveva nel portafogli, prelevati un’ora prima per fare i regali ai suoi cari nipotini.
Non so con quale faccia ti guardi allo specchio tutti i giorni. Invece di svolgere il tuo lavoro derubi le persone che in quel momento hanno bisogno di assistenza. Sono schifata, amareggiata e anche tanto arrabbiata. Vergognati”.
A quanto si evince dal post social la famiglia sa chi ha effettuato il furto, ma non intende denunciare.
“Volevo soltanto dirti che io e la mia famiglia sappiamo tutto. Facevi vedere che eri triste, dispiaciuta e ti rendevi anche molto disponibile per quello che stava succedendo al mio papà. Tutte le persone che hanno saputo di questo gesto indescrivibile mi hanno detto di fare una denuncia, ma ho deciso con la mia famiglia di non farla.Tutti devono venire a conoscenza di quanto accaduto per far sì che nn si ripeta più“. Per questo ho deciso di fare un post su Facebook che penso valga più di una denuncia.”“.