Polisportiva Santa Maria – Catania: trasferta vietata ai tifosi siciliani 

La gara in programma domenica 18 Dicembre, alle ore 14.30, allo stadio "Antonio Carrano" di Santa Maria di Castellabate non vedrà la presenza degli ultras catanesi.

Di Manuel Chiariello

La gara in programma domenica 18 Dicembre, alle ore 14.30, allo stadio “Antonio Carrano” di Santa Maria di Castellabate non vedrà la presenza degli ultras catanesi. La decisione è stata presa dalla Prefettura di Salerno che ha disposto il divieto di trasferta nel cilento ai tifosi del Catania. Gli stessi, avevano già acquistato la maggior parte dei tagliandi messi in vendita dalla Polisportiva Santa Maria, arrivando già a 442 presenze.  

Le motivazioni

La motivazione che portato alla decisione della Prefettura di Salerno, risiede in alcune problematiche riguardo il numero di parcheggi disponibili per i tifosi ospiti, al loro flusso e deflusso dall’impianto sportivo ed a notazione sulla altezza delle mure del “Carrano”. 

Il comunicato Polisportiva Santa Maria

Intanto, preso atto della decisione della Prefettura, la Polisportiva Santa Maria ha emanato un lungo comunicato per spiegare la situazione e tutelare l’immagine della società stessa: 

“Apprendiamo con grande stupore e profondo disappunto il provvedimento della Prefettura di Salerno che vieta la trasferta di Santa Maria di Castellabate ai tifosi del Catania per la partita di serie D (Girone I) in programma domenica 18 dicembre alle 14.30 allo stadio “Antonio Carrano”.

Viene vietata una vera e propria festa, con i tifosi etnei già pronti a raggiungere il Cilento per una giornata all’insegna dello sport e del divertimento. 

La nostra struttura sportiva è omologata per 1480 persone, con un settore denominato “ospiti” con 148 posti a sedere (nel rispetto della normativa che impone il 10% della capienza, almeno, a favore dei tifosi viaggianti) ed un prospiciente settore in piedi (che la normativa prevede per strutture fino a 2000 posti), con capienza di 980 posti, totalmente indipendente negli accessi e non collegato in alcun modo con il settore locali tradizionalmente posto nella tribuna coperta.

Alla luce della ingente richiesta di tagliandi da Catania, in data 4 dicembre, la nostra società ha comunicato via Pec al Comune e alle forze dell’ordine competenti per territorio le intenzioni in ordine alla vendita dei tagliandi e restando in attesa di suggerimenti\richiesta di spiegazioni o di qualsiasi interlocuzione, per attivare le procedure per ospitare l’evento sportivo e quindi i tifosi del Catania in una festa di sport.

In data 12 dicembre, non avendo ricevuto alcuna risposta o richiesta di chiarimenti in ordine alle intenzioni contenute nella Pec, la società ha provveduto alla messa in vendita dei biglietti per il Settore Ospiti, tra Tribuna Numerata e Curva, chiudendo con 448 biglietti venduti.

Il campo Carrano, a cura e spese della proprietà, della Polisportiva è stato oggetto di importanti lavori di ristrutturazione e miglioramento che lo rendono un impianto moderno e funzionale:

  • Le mura hanno l’altezza prevista dalle normative e rispetta le indicazioni Coni, con un minimo a 2,5 m in ogni parte della struttura. Eventuali tentativi di scavalcare le mura stesse afferiscono a materia di pubblica sicurezza e non dipendono dalla struttura o da chi la gestisce;
  • Parcheggi: la Polisportiva nella mail suddetta aveva proposto più di una soluzione, utilizzando il parcheggio (sostanzialmente vuoto in inverno) posto di fronte alla caserma dei Carabinieri per concentrare i mezzi dei tifosi ospiti. Sarebbe stato un piacere organizzare da lì un servizio navette o canalizzare eventualmente i tifosi stessi verso il campo, in un percorso di poche centinaia di metri. Ma questo non afferisce a quel che noi possiamo fare;
  • Sui biglietti: stante l’indipendenza dei settori, e la adiacenza dei due settori (ospiti e posti in piedi) in assenza di una normativa a noi nota al riguardo (che ovviamente, invece, impedisce la commistione da tifosi locali ed ospiti, che sarebbe stata ovviamente evitata) o di ostativa alla volontà espressa a mezzo Pec, dopo sei giorni dalla stessa abbiamo provveduto a metterne in vendita 600 in meno circa rispetto alla capienza possibile: la volontà era di fare festa insieme ai tifosi del Catania, di passaggio in questa categoria, e non certo di fare cassa. Paradossalmente se avessimo venduto solo 148 tagliandi ai tifosi ospiti ed il settore in piedi ai locali, avremmo -invece- messo a contatto le due tifoserie (che, probabilmente, oltre a scambiarsi gli auguri di Natale o bere un caffè insieme, non avrebbero fatto altro).

L’amarezza della Polisportiva Santa Maria è comprensibile, in un provvedimento che rispettiamo ma che non condividiamo, è evidente che la società non potrà ambire ad ospitare eventi importanti, rendendo necessarie, a fine stagione, gravi riflessioni sul futuro, viepiù considerando che sino ad ora, nonostante gli altri campi non fossero in alcun modo diversi dal nostro, nessun provvedimento restrittivo era stato adottato.

Questa è una grande sconfitta non solo per noi, ma per la collettività e le Istituzioni tutte che sembrano non essere riuscite a gestire, insieme, una giornata di sport.

Si comunica, infine, che i tifosi del Catania, già in possesso del biglietto, potranno chiedere il rimborso attraversa la piattaforma online, per chi ha effettuato l’acquisto online, o presso il punto vendita di Catania, dove hanno comprato il ticket.

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