Agropoli, processo da rifare per il ladro “acrobata”

I fatti risalgono allo scorso anno. Il ladro "acrobata" tentò la fuga gettandosi da un balcone ma cadde e si ferì

Di Carmela Di Marco

Ladro acrobata arrestato e condannato, ma il processo è da rifare. Lo ha deciso la Corte di Cassazione che ha rinviato gli atti al Tribunale di Napoli per il caso relativo ad un furto avvenuto ad Agropoli ad inizio febbraio del 2021.

Furto ad Agropoli: il caso del ladro “acrobata”

I fatti in via della Libertà. L’uomo tentò di accedere ad un appartamento arrampicandosi dai balconi ma qualcosa andò storto. I proprietari di casa, infatti, vennero informati di strani rumori provenire dalla loro abitazione e si precipitano sul posto.

L’uomo, classe 1992 originario di Eboli, tentò la fuga gettandosi dal primo piano del palazzo impattando violentemente al suolo. Per il 29enne fu necessario il trasporto in ospedale a Vallo della Lucania per un trauma cranico commotivo.

Il processo

La condanna da parte della Corte d’Appello è stata ora annullata dalla Cassazione per un vizio nel processo. In particolare l’uomo, che si trovava ai domiciliari, tramite il suo legale chiese l’autorizzazione a recarsi libero e senza scorta in Tribunale per presenziare all’udienza dell’11 gennaio scorso. La Corte, però, non aveva preso in considerazione l’istanza, dando atto nel verbale che l’uomo non aveva voluto essere presente.

Ciò, per la Cassazione, ha determinato un vizio censurabile in quanto la Corte d’Appello ha omesso di prendere in esame la richiesta. Un errore che, seppur minimo, comporterà la necessità di far ripartire il processo di secondo grado.

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