Entro l’estate 2023 le alghe saranno rimosse dalle spiagge di Agropoli. Una affermazione detta e confermata dal sindaco, Roberto Mutalipassi, nel corso dell’ultimo consiglio comunale.
Posidonia spiaggiata: le rassicurazioni
La questione era stata al centro di un intervento del consigliere comunale Massimo La Porta che aveva giudicato infruttuosi tutti gli interventi finora realizzati, arrivando anche a contestare l’attuale assessore al porto e demanio, Giuseppe Di Filippo, giudicato incapace di affrontare il problema e di trovare adeguate soluzioni in tempi celeri per eliminare la posidonia spiaggiata, un problema divenuto ormai atavico.
Nelle scorse settimane il Comune aveva pubblicato un avviso al fine di acquisire anche delle proposte per la rimozione di questa pianta marina, a conferma che una soluzione definitiva ancora non è stata trovata.
L’Ente può comunque beneficiare di risorse assegnate dalla regione Campania che un anno fa concesse un contributo ad Agropoli e Casal Velino per rimuovere la posidonia. Se quest’ultimo comune è subito intervenuto, ad Agropoli poco è stato fatto.
Alla vigilia della scorsa stagione estiva, infatti, ci si limitò ad ammassare parte delle alghe a margine delle spiagge contribuendo a far crescere i cumuli già presenti, o a gettarne alcune quantità in mare grazie anche alle novità introdotte di recente dalla normativa.
Il futuro
Ma il futuro preoccupa. Il turismo balneare ad Agropoli è messo a dura prova proprio a causa della posidonia spiaggiata: il Lido Azzurro è invaso dalle alghe e le recenti mareggiate hanno addirittura peggiorato la situazione, andando a scavare anche la montagna di posidonia presente in spiaggia.
Situazione simile alla Marina dove il problema alghe si aggiunge quello dell’erosione che ha portato l’acqua a pochi metri dalle abitazioni durante l’ultima mareggiata. Una soluzione al problema della posidonia spiaggiata diventa quindi sempre di più una necessità che non si può più differire.