La nuova legge di bilancio continua a far discutere. E questa volta ad alzare i toni sono gli esponenti del Movimento 5 Stelle secondo i quali le aree interne sono ampiamente svantaggiate dalle previsioni del governo.
Legge di bilancio: j’accuse dei 5 Stelle
“Le previsioni introdotte dalla legge di Bilancio nazionale penalizzano fortemente le aree interne. L’innalzamento a 900 alunni del limite minimo per garantire l’autonomia dei plessi scolastici ci preoccupa notevolmente, considerando che attualmente il limite per i territori montani è di 300. Svantaggiare in questo modo il sistema regionale dell’istruzione frenerà ogni progetto di sviluppo delle aree interne, già pesantemente colpite dal fenomeno della denatalità. Basti pensare che negli ultimi 7 anni la Campania ha perso 279 mila abitanti, una popolazione che equivale all’intera provincia di Benevento”. A denunciarlo è il presidente della Commissione speciale Aree interne Michele Cammarano.
“Nella nostra regione abbiamo chiesto e ottenuto l’istituzione di una Commissione speciale per le Aree Interne, primo caso in Italia, proprio per tutelare territori troppo spesso dimenticati dalla politica. Dalla Campania facciamo partire oggi un grido di allarme che deve essere ascoltato”, aggiunge il consigliere regionale.
Gli emendamenti
Poi aggiunge: “Insieme al senatore Francesco Castiello siamo al lavoro per presentare una serie di emendamenti per rivedere i criteri di dimensionamento scolastico e siamo in contatto con i consiglieri regionali di altre regioni del nostro Paese. Invece di aumentare il disagio e la povertà educativa – conclude Cammarano – il governo si impegni a dare risposte concrete all’intenso processo di abbandono e desertificazione umana che colpisce i nostri territori”.