È sempre più polemica sulle nomine politiche fatte dal sindaco di Agropoli, Roberto Mutalipassi. L’ultima resa nota è relativa alla figura del responsabile politico di località Moio. Questa carica è stata assegnata lo scorso agosto ad Emilio Montone, candidato proprio nelle liste a sostegno di Mutalipassi alle elezioni di giugno, ma non eletto.
Responsabile di località Moio: i motivi delle contestazioni
Benché siano trascorsi quattro mesi, la nomina è stata resa nota soltanto nei giorni scorsi. Ciò a scatenato la rabbia di diversi cittadini della frazione agropolese, tra l’altro duramente colpita dal maltempo delle scorse settimane.
A surriscaldare ulteriormente gli animi la scelta dello stesso Montone di organizzare un incontro con il presidente della provincia Franco Alfieri (al quale è stato invitato anche il sindaco di Agropoli). L’appuntamento permetterà di fare il punto proprio sugli eventi alluvionali che hanno colpito Moio.
Le polemiche nascono dal fatto che all’incontro non sarebbero stati invitati tutti i cittadini e soprattutto sia stato tenuto fuori il Comitato Moio, molto attivo a livello locale, tanto da avere avuto un ruolo importante ed operativo a sostegno della popolazione anche a seguito dell’ondata di maltempo. Critiche sono piovute inevitabilmente sul sindaco Mutalipassi, sia per la nomina che per il mancato coinvolgimento della comunità.
Le polemiche della minoranza
Duro il commento di Raffaele Pesce, consigliere comunale di minoranza, che chiede un incontro pubblico e trasparente per affrontare la questione. Lo stesso Pesce nell’ultimo consiglio comunale aveva già chiesto di affrontare la questione maltempo e di approvare una mozione che impegnasse l’amministrazione ad interventi per prevenire il dissesto idrogeologico. La proposta, però, è stata respinta.
A suscitare ulteriori malumori le parole del consigliere comunale Pierino Marciano. Quest’ultimo, intervenuto proprio sulla questione maltempo, ha ammesso che «i valloni non sono stati puliti». Un vero e proprio autogol considerato che l’amministrazione comunale ha sempre affermato il contrario. Ciò non ha fatto altro che inasprire ulteriormente gli animi dei residenti di località Moio.