Raccolta rifiuti, operai senza stipendio: stato di agitazione nei Comuni di Vibonati e Sapri

Stato di agitazione nei Comuni di Vibonati e Sapri per il mancato pagamento degli stipendi. I sindacati scendono in campo

Di Maria Emilia Cobucci

Il sindacato Fit cisl è sceso in campo a favore dei lavoratori della General Enterprice, ditta che si occupa della raccolta dei rifiuti nei comuni di Vibonati e Sapri, per lo stato di agitazione che si protrae da tempo.

Vibonati-Sapri: il punto

Due gli incontri organizzati per trovare una soluzione e procedere ad un “raffreddamento” tra le parti. Mentre nel caso dei lavoratori di Vibonati si è deciso di procedere con una ulteriore prova di dialogo per il bene degli operai e per dare modo all’Ente comunale di rispondere a quanto richiesto dagli stessi a Sapri invece, vista l’assenza al tavolo tecnico organizzato in Prefettura, si procederà con l’iter che porterà allo sciopero dei lavoratori.

Risulta inverosimile che una società che ha all’attivo servizi di igiene ambientale per un valore di svariati milioni di euro non abbia nella sua organizzazione personale responsabile da delegare alla sua rappresentanza dichiarano dal Sindacato – Grazie al nostro interventi gli stipendi arretrati sono stati pagati ma in parte, atteso che ancora non è stata pagata la quattordicesima mensilità. Apprezzo lo sforzo del Comune di Vibonati che ha accettato una fattiva collaborazione con l’organizzazione sindacale che rappresento”.

Due i punti all’ordine del giorno in entrambi gli appuntamenti: il mancato pagamento delle spettanze ai lavoratori e il mancato pagamento al Fondo-Fasda dei contributi obbligatori per i dipendenti contrattualizzati col contratto nazionale di categoria Fise Assoambiente/Utilitaria.

Sulla questione si è espresso il Sindaco di Sapri Antonio Gentile “Non mi risulta che ci siano mensilità arretrate e ho già chiesto al rup di fare una verifica puntuale sul contatto e sul capitolato d’appalto che regolano i rapporti, all’esito di adottare I provvedimenti dovuti.

Per l’incontro tra le parti, fatto un tentativo di raffreddamento evaso sempre dalla ditta e per tale motivo rinviato alla Prefettura dove fondamentale sarebbe stata la presenza della ditta”. Una questione dunque è stata attenzionata anche dal gruppo consiliare SiAmo Sapri.

Siamo sinceramente dispiaciuti che a Sapri, a differenza di Vibonati, si è giunti alla proclamazione dello stato di agitazione da parte dei lavoratori. L’assenza dell’amministrazione comunale al tavolo di raffreddamento con prefettura e sindacati è emblematica. Il problema non è solo dei lavoratori e dei loro sacrosanti diritti, ma di ogni cittadino che paga le tasse sui rifiuti e poi ha un servizio che presenta numerose lacune”.

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