Siamo ormai nel pieno della stagione autunnale. Pioggia e freddo caratterizzano le nostre giornate. Ed è questo il contesto in cui ha fatto la sua comparsa l’influenza. Malanno di stagione dai sintomi più o meno gravi, per circa due anni l’abbiamo quasi dimentica dando priorità all’emergenza covid.
Eppure l’influenza c’è e si diffonde. Addirittura secondo gli esperti «è tornata peggio di come ci aveva lasciato nell’epoca pre pandemia». Lo confermano anche i dati accolti da Influenet. I livelli più alti ti contagi li registriamo in Lombardia, Emilia Romagna e Umbria.
Influenza: cos’è Influnet
Coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità, Influent è un sistema di sorveglianza epidemiologica e virologica dell’Influenza. Periodicamente Influnet rivela la situazione sul territorio italiano. I dati vengono elaborati anche grazie al contributo dei medici di medicina generale, dei pediatri, dei referenti di Asl e Regione della rete di laboratori presenti sul territorio.
La situazione in Italia
Ma qual è oggi la situazione in Italia. Il numero di contagi cresce sensibilmente. Al 2 dicembre, ovvero al termine della 47^ settimane del 2022 si registrano 12,9 casi di influenza per mille assistiti (erano 9,5 la scorsa precedente).
Il rapporto indica che l’aumento dei contagi interessa tutte le fasce di età, ma quella maggiormente colpita è l’età pediatrica, soprattutto i bambini al di sotto dei 5 anni. In questo caso l’incidenza è addirittura di 40,8 casi per mille assistiti (era a 29,6 una settimana prima). Insomma il virus dell’influenza circola, anche se a far crescere i dati ci sono anche i sintomi simil – influenzali, determinati da altri virus respiratori.
I sintomi dell’influenza
Ma quali sono i sintomi dell’influenza? Anche quest’anno abbiamo la tosse, il raffreddore, la cefalea, i dolori muscolari. Il problema principale è rappresentato dalle possibili complicanze che possono insorgere, soprattutto su anziani o bambini. Tra queste otiti, polmoniti, encefaliti, miocarditi. I reparti pediatrici degli ospedali italiani fanno registrare in queste settimane un aumento dei ricoveri. La vitamina C può essere uno dei rimedi ai sintomi influenzali.
La Campania
In questo contesto qual è la situazione della Campania? La nostra regione come la Calabria e la Sardegna, non ha attivato la sorveglianza Influnet. Tuttavia durante la settimana conclusasi il 2 dicembre su 717 campioni analizzati dai laboratori 275 risultano positivi al virus dell’influenza.
Insomma la media dei contagi è del 38,3%. Rispetto alle altre regioni dove è attivo Influnet, il dato può essere considerato soltanto in via parziale.
I vaccini
Per prevenire l’influenza e i sintomi più gravi si può scegliere il vaccino. In Campania è possibile vaccinarsi gratuitamente purché si rientri in talune categorie. E dove vaccinarsi? Dal medico di base, dal pediatra o nei centri vaccinali distrettuali.