È iniziata con il più classico dei countdown l’apertura del calendario degli eventi che nel mese di Dicembre si susseguiranno nella città di Sapri. A dare il via alle manifestazione natalizie è stata l’accensione delle installazioni artistiche luminose in Villa comunale, accompagnato dalle note della Wind orchestra dell’Istituto Carlo Pisacane di Sapri. Un appuntamento ormai fisso nella città della Spigolatrice.
A Sapri al via gli eventi di Natale
“Un calendario molto ricco in vista del periodo natalizio che è iniziato con l’accensione delle luci natalizie in villa comunale e che proseguirà con le altre installazioni nelle altre piazze della città – ha dichiarato il Sindaco di Sapri Antonio Gentile – Ci saranno una serie di attività anche relative ad importanti eventi culturali come l’apertura della mostra sul Baracco che sarà fruibile fino al prossimo mese di Gennaio”.
Tanto impegno per la realizzazione di un calendario di rilievo, come sottolineato dall’assessore alla cultura e al turismo Amalia Morabito. “È un cartellone ricco di iniziative culturali e ludiche – ha poi aggiunto l’assessore – Tanto l’impegno anche delle realtà associative del posto. Il nostro interesse inoltre è rivolto anche ai più piccini, per loro infatti ci sarà un villaggio di Babbo Natale tutto da visitare“.
L’arte protagonista al Buon Pastore
Subito dopo invece tutti al Buon Pastore per il taglio del nastro della Mostra “L’infinito fascino del Barocco” organizzata dalla fondazione “Grande Lucania” con il patrocinio del Comune di Sapri, della Banca 2021 e del Ministero della Cultura.
Oltre 70 opere esposte che potranno essere ammirate fino al prossimo Gennaio.
“Questa sera contemporaneamente alla nostra mostra sul Barocco ce ne sono altre due in Italia e questo ci inorgoglisce – ha affermato il Senatore Francesco Castiello – Anche noi vogliamo essere protagonisti di questa grande stagione celebrativa del Barocco in quanto il Barocco è stata una delle pagine più importanti della storia dell’arte universale. In questa mostra abbiamo raccolto le testimonianze più significative che vanno dagli inizi del ‘600 fino all’ ‘800. La più vistosa delle produzioni presenti riguarda un nostro conterraneo Paolo De Matteis, un cilentano doc che ha fatto conoscere la mostra terra in Europa e nel Mondo. Non c’è grande museo o pinacoteca che non abbia almeno un’opera di De Matteis“.