Il Comune di Corleto Monforte, retto dal sindaco Filippo Ferraro, ha approvato il progetto definitivo per la realizzazione di un sistema per il trattamento delle acque reflue nel centro abitato.
Il progetto prevede una stazione di sollevamento dei reflui di una parte delle abitazioni della zona nord con rilancio dei reflui nella rete fognante poi essere convogliati a tutti gli altri liquami dell’abitato verso la seconda stazione di sollevamento posta a sud.
Una seconda stazione di sollevamento posta a sud, zona Ponte, per il rilancio di tutti i reflui verso il depuratorie e la realizzazione del depuratore. Il tutto per un totale di € 1.225.000,00; di cui € 970.806,00 e € 254.194,00.
Ma vediamo cosa si intende per acque reflue
Le «acque reflue», o acque di scarico, sono le acque utilizzate nelle attività umane, domestiche, industriali o agricole, che per questo motivo contengono sostanze organiche e inorganiche che possono recare danno alla salute e all’ambiente.
Queste tipologie di acque, dopo il loro utilizzo, non possono quindi essere riversate direttamente nell’ambiente (nel terreno, nei fiumi, nei laghi e nei mari) senza prima essere sottoposte a interventi di depurazione costantemente monitorati.
Questo processo deve essere effettuato secondo le normative italiane e comunitarie, che prevedono azioni necessarie a raggiungere o mantenere il buono stato di qualità delle acque superficiali o profonde, tutelandole dall’inquinamento.
L’importanza degli impianti di depurazione
Gli impianti di depurazione sono destinati al trattamento delle acque reflue che avviene attraverso due fasi durante le quali vengono eliminate le sostanze tossiche dai rifiuti liquidi trasformando tutto in fango il quale poi possono essere smaltiti in discariche speciali.