Api a rischio estinzione, un progetto per salvarle grazie allo zafferano

Allarme sulle api, un insetto che rischia addirittura l'estinzione. Nel Vallo di Diano nasce un progetto per salvarle

Di Filippo Di Pasquale

Negli ultimi anni l’Italia ha visto calare il proprio patrimonio apistico di circa il 25%. Se questo drammatico trend dovesse continuare, le api sarebbero addirittura a rischio estinzione. Colpa anche dei cambiamenti climatici. Questi insetti, hanno poco da mangiare, poco polline e poco nettare da raccogliere, e si indeboliscono sempre più.

Api a rischio estinzione: l’iniziativa

Tutto questo sta accadendo anche in provincia di Salerno. Qui, nel Vallo di Diano, nasce il Progetto “Evodia”, che mette insieme la voglia di tutelare le api e l’ambiente con una produzione territoriale di altissima qualità, lo Zafferano Agnes.

L’idea arriva da Enzo Vespoli, apicoltore oltre che titolare dell’azienda che si è cimentata nella produzione dello zafferano a Sala Consilina e nel territorio valdianese.

Il commento

L’idea della Zafferano Agnes – spiega Enzo Vespoli – è proprio quella di fare qualcosa partendo dal Vallo di Diano per salvaguardare le api dal rischio estinzione e l’ambiente, invece di restare a guardare inermi. Tantissima gente non conosce il mondo delle api, non sa quello che sta succedendo. Io, che faccio anche l’apicoltore, vivo questa realtà tutti i giorni e vi assicuro quello che sto vedendo non mi piace per niente. Le api non hanno cibo, ed è una cosa bruttissima. Tanta gente non conosce il ruolo importantissimo che hanno, le vedono soltanto come insetti, il più delle volte anche come un fastidio. Ma le api sono la nostra vita, rientrano nel 97% di tutto ciò che è impollinazione. Senza di loro noi non avremmo gli ortaggi e nemmeno la frutta”.

Le finalità

Il Progetto “Evodia” parte dal Vallo di Diano proprio per aiutare le api a rischio estinzione mettendo al centro di tutto la pianta Evodia, conosciuta a molti, ma utilissima all’ambiente. Essa ha un’altissima capacità di assorbimento di CO2. Inoltre la sua fioritura tardiva, che avviene tra luglio e settembre, ovvero il periodo nel quale le api vanno maggiormente in sofferenza proprio per la mancanza di cibo.

Il progetto ha l’obiettivo di piantare su tutto il territorio del Vallo di Diano circa 3mila piante di Evodia.

“Abbiamo iniziato da qualche giorno a piantare i primi alberi – racconta Enzo Vespoli – e in occasione della recente Giornata Mondiale degli Alberi, insieme ai ragazzi delle Scuole Primarie e dell’Istituto Agrario di Sala Consilina abbiamo messo a dimora 30 piantine. Ci rendiamo conto che arrivare a quota 3mila è un progetto ambizioso, però confidiamo nel supporto di tutti. Perché l’ambiente è di tutti, va tutelato non con le parole ma con i fatti, e credo che sia un nostro dovere lasciare alle generazioni future un mondo migliore. Forse questa è una piccola goccia nell’oceano, però tante gocce possono fare tanto”.

Il supporto del comune di Teggiano

L’idea di Enzo Vespoli per salvare le api a rischio estinzione è piaciuta al sindaco di Teggiano Michele Di Candia. Il comune ha immediatamente aderito, diventando il comune capofila del Progetto.

È un progetto molto interessante – afferma il primo cittadino teggianese della città d’arte del Vallo di Diano – e penso sia un discorso valido per tutto il territorio. Oltre a salvaguardare le api e l’ambiente, gli alberi di Evodia potranno dare il loro apporto anche per contenere frane e smottamenti. Spero che l’esempio di Teggiano possa fare da volano per tutti gli altri comuni del Vallo di Diano”.

A sostenere il progetto anche Coldiretti.

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