Si è tenuta, in seduta straordinaria, la riunione del Consiglio dei Delegati del Consorzio di bonifica Vallo di Diano per affrontare la questione relativa alle rotture arginali che si sono registrate lungo il Tanagro ed alcuni canali di bonifica a causa dell’ultimo evento alluvionale.
A raccontare l’esito della riunione, con una nota stampa, Beniamino Curcio, Presidente del Consorzio di Bonifica Vallo di Diano.
Il contenuto della nota stampa del Presidente del Consorzio di Bonifica Vallo di Diano
«Nel corso della riunione, si è operata un’ampia discussione circa la problematica delle esondazioni e degli allagamenti nella piana e sulle iniziative da intraprendere; iniziative condizionate in questa circostanza dalle ultime modifiche apportate dalla Regione per l’attivazione delle somme urgenze che chiamano in causa direttamente i Comuni.
Vi è stato un ampio dibattito sull’eccezionalità dell’evento piovoso, sulle criticità di natura idraulica presenti lungo l’asta fluviale del Fiume Calore-Tanagro, sull’abbandono decennale del Fiume, sull’iniziativa intrapresa dal Consorzio con SMA Campania per intervenire sul Fiume, sui progetti in corso e sulle competenze territoriali.
Il Consiglio ha poi deliberato favorevolmente per l’avvio delle somme urgenze, prendendo atto delle azioni messe in piedi dalla Presidenza e dagli Uffici fin dal giorno dell’evento e prendendo atto delle perizie redatte dagli uffici consortili per la riparazione dei danni.
Si è, poi, riunita la Deputazione Amministrativa per l’approvazione degli atti tecnici e per l’affidamento dei lavori di somma urgenza. Dunque, annuncia Beniamino Curcio, tutto pronto per partire con il ripristino degli argini rotti.
Ringrazio il Consiglio per aver voluto condividere il percorso proposto dalla Presidenza che responsabilmente ha ritenuto dover portare avanti l’iniziativa della somma urgenza per porre rimedio ai danni che si sono verificati per effetto delle piogge torrenziali.
Ed anche in questa occasione è andata così, rimarca con una vena polemica il presidente del Consorzio nessuno si è fatto avanti con le somme urgenze e pertanto, al fine di scongiurare ulteriori pericoli a tutela della pubblica e privata incolumità, ci siamo assunti noi l’onere di intervenire, anticipando, come di consueto, le risorse finanziarie necessarie».