Un amore per il cinema nato da giovanissimo, che Mimì Avenia, coltivava nel tempo libero, dedicandogli passione e risorse economiche. Dal 1986, ha fatto conoscere, attraverso i suoi cortometraggi di ottima qualità, Agropoli e il Cilento in tutto il Mondo.
Mimì Avenia e la passione per il cinema, ecco i suoi lavori
Raccontando e proponendo le nostre bellezze paesaggistiche, la nostra cultura, le nostre tradizioni, le nostre storie di vita sociale. Un grande lavoro che solo un appassionato, sensibile e preparato, poteva realizzare, che lo ha condotto alla conquista degli schermi cinematografici nazionali. Le prime produzioni furono dei documentari dedicati al Cilento, molti dei quali parteciparono a vari Festival del Cinema Amatoriale che si svolgevano in Italia e all’estero, vincendo premi e riscuotendo unanime consenso.
Il primo cortometraggio aveva come titolo “Vent’anni per un sogno” di Romano Fanuele, per la regia di Giulio Mainenti. Ne seguirono un’altra quarantina, che parteciparono con successo al Festival Internazionale del Cinema di Salerno, sezione Amatoriale.
Nel 2008, con “Solo Giovani“, conquistò il premio speciale nella categoria “indipendente-sperimentale”. Il film esplorava il mondo dei giovani e il fenomeno del bullismo, protagonisti i giovani attori de “La Compagnia del Sorriso”, gruppo teatrale seguito da Maria Esposito e Angelo Stasi.
L’ultimo impegno con l’Associnema durante la pandemia
L’ultimo ciak dell’Associnema è stato dedicato al Covid, “Io resto a casa” per la Regia di Enrico Giuliano, che ha visto come attore principale il nostro Mimì Avenia, con la partecipazione di Don Bruno Lancuba, di Anna Santo Sgrò e dell’Associazione “Camminare Insieme” presieduta da Cinzia Amatucci.
In numerose opere cinematografiche dell’Associnema, Mimì, oltre ad essere il regista, era anche il fine compositore delle colonne sonore. Con il passare degli anni l’Associnema, da tredici, passò a circa 80 soci, realizzando film di successo e organizzando eventi culturali, visite di formazione intellettuale e feste sociali.
Tra i suoi giovani collaboratori Attilio Rossi, Giovanni Petrizzo, Giulio Mainenti, Vincenzo D’Andrea, Raffaele Benincasa, Enrico Giuliano e tanti altri. Oggi ci ha lasciato un altro grande agropolese, che con capacità, passione e tenacia ha curato e valorizzato il suo amore per il Cinema e per la sua terra natia. In questo momento di enorme dolore porgo le più sentite condoglianze alla famiglia.