Sondaggio: pagamenti con il pos, niente più obbligo fino a 30 euro. Sei d’accordo?

Pagamenti con il pos, arrivano nuove regole da parte del governo. Ma i nostri lettori non sono d'accordo con le scelte della premier

Di Chiara Esposito

Altro giro, altra giostra. Il Governo ha apportato una nuova modifica: addio all’obbligo di pagamento con il pos per le somme inferiori a 30 euro. La manovra di bilancio ha così introdotto importanti novità. Una scelta che sicuramente ha come obiettivo base quello di rendere più facile l’uso del contante, il cui tetto sale a 5mila euro.

Pagamenti con il pos: la scelta del Governo Meloni

Per il Premier Giorgia Meloni, innalzare la soglia per i pagamenti cash vale a dire “parametrare il tetto del contante alla media europea”.

Secondo il Rapporto di The European House – Ambrosetti, l’Italia è al 29° posto al mondo per incidenza del contante sull’economia e al 24° su 27 Paesi Ue nel “Cashless Society Index”.
Quindi, niente più multe per i commercianti e quelle pendenti verranno sospese.

Il sondaggio

Il 60% dei nostri lettori però, non sembra affatto essere d’accordo. I followers di InfoCilento ritengono utili i pagamenti col pos e non sono d’accordo con le novità introdotte dal Governo. Del resto soprattutto i più giovani ritengono valida questa alternativa.

L’ obbligo di utilizzare il pos per professionisti e esercenti è ormai in vigore da dieci anni, e il governo Draghi era stato l’unico a mettere in pratica le multe per gli adempienti. Esecutivo nuovo, regole nuove.

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