Tommasì, te piace ‘o presepio?
No! Ammè ‘o presepio nun me piace!
A trent’anni dalla sua nascita, da un gruppo di amici che amava il teatro e si divertiva a mettere in piedi commedie e portare in scena opere eduardiane e non solo, torna come ogni anno e con grande e trepidante attesa “Natale in casa Cupiello”. Lo spettacolo è a cura di Palcoscenico Ebolitano, la compagnia teatrale ebolitana più longeva della città.
Eboli, gli appuntamenti natalizi
Un appuntamento con la regia di Cosimo Mirra, atteso tra gli ebolitani e non solo che sicuramente farà registrare anche quest’anno il sold-out al Cinema Teatro Italia per il prossimo 22 dicembre.
La mostra dei presepi artistici, invece, ideata e strutturata dall’associazione Gli Amici del Presepe sarà inaugurata sabato 27 novembre alle ore 17. Appuntamento in Piazza Cosimo Vestuti, porta del centro storico ebolitano.
Eppure se è vero che “il Natale quando arriva, arriva” in Città oltre al presepio di Casa Cupiello, alla mostra dei presepi e a qualche polemica sollevata anche rispetto ai mercatini natalizi di Santa Cecilia, di concreto al momento a livello comunale non si registra nulla. Luminarie a parte, che non ci sono e sulle quali un’altra polemica pure è stata riservata.
Le contestazioni del Partito dei Comunisti Italiani
E l’ultima nota porta la firma del Partito dei Comunisti Italiani.
“Le iniziative scarseggiano e le polemiche abbondano. Un atteggiamento meramente disfattista che segue il principio illogico secondo cui tra il FARE e il “non” fare, è meglio NON fare. Una logica, che si è susseguita nel tempo. D’altronde siamo stati abituati agli eventi “home made” limitati e limitanti dove i soliti noti traevano vantaggi a scapito di altri. Ma per molti è scomodo ricordarlo!”, scrive il PCI caro al segretario Alfonso Del Vecchio.
“Che sia lo Street_Food ora sotto il mirino dei commercianti, prima lo è stato l’evento a Santa Cecilia, ma cosa ci aspettiamo noi ebolitani? Quali sono le iniziative in grado di accontentare tutti? Nessuna! Uscendo dal “ponte di San Giovanni”, ci troviamo comuni limitrofi che abbondano di iniziative e tutte finalizzate a fronteggiare la crisi e aumentare il turismo locale. Questo significa che le attività hanno seppur una concorrenza diretta per 3 giorni, una vetrina per i restanti 362, che potrebbero sfruttare per farsi conoscere! Aggiungiamo, inoltre, che questi eventi sono privati e che per prassi devono essere concessi dall’amministrazione, quindi i commercianti dovrebbero chiedersi cosa farà quest’ultima per “movimentare” il Natale Ebolitano e creare un introito per il paese?”.
Se lo chiedono in tanti. Eppure ad un mese esatto dal Natale un calendario eventi generato dall’amministrazione comunale non è stato ancora reso noto.
Però si sa: il presepio c’è a chi piace, e a chi no! È questione di gusti.